Come sapete vado periodicamente a consultare i dati della ASL di Viterbo, ho consultato i dati ieri e il risultato è il seguente:
I dati del mese precedente sono questi:
Purtroppo alcuni dati di alcune zone sembrano aumentare, ma il dato più significativo resta sempre quello della fontana di piazza Andersen che è il più alto in assoluto arrivato addirittura a 24 µg./lt.
Naturalmente ci si domanda come mai una fontana che sta a pochi passi dal dearsenificatore delle Quercette dia un valore così alto (il più alto di tutte le altre zone di Tuscania).
- Fontana di piazza Andersen e dearsenificatore delle Quercette -
Ci si aspetta che nei pressi del dearsenificatore i dati siano sotto la soglia, invece anche nei mesi precedenti il dato era sopra la soglia (11 µg./lt.).
Un dato ASL di febbraio 2014 dava 2 (due) µg./lt. All’uscita della fontana di piazza Andersen, che cosa è successo?
Premesso quanto sopra, la domanda è d’obbligo: “...il dearsenificatore delle Quercette è in funzione, oppure c’è qualche guasto?” È quello che vogliamo domandare a chi si occupa di queste cose.
Nessuno vuole creare allarmismi, si sta semplicemente discutendo su alcuni dati ufficiali della ASL di Viterbo e credo che la popolazione, su un argomento come l’acqua che io ritengo “un bene vitale, indispensabile” debba essere adeguatamente informato.
Per conoscere meglio la mappatura dei prelievi, eccovi una mappa delle zone:
IL BANDO DELLA CASETTA DELL’ACQUA. Il 21 giugno 2016 è stato pubblicato sull’albo pretorio online del comune di Tuscania il bando con oggetto (potete scaricare il bando qui):
“Affidamento in concessione del servizio di gestione, conduzione e manutenzione impianto denominato "fontana leggera" sito in p.zza dei bersaglieri per la fornitura di acqua affinata, refrigerata e addizionata con anidride carbonica con abbattimento dell'arsenico sotto soglia di legge - indizione di gara - determina a contrattare d.lgs. 50/2016”
La casetta dell’acqua non è più in funzione da oltre un anno e i cittadini come si sa, sono costretti a comprare l’acqua al negozio o al supermercato, perché pubblicare un bando in prossimità dell’estate? Non si poteva pensarci prima?
Inoltre se un privato prenderà in gestione la casetta dell’acqua, quanto la farà pagare per poter rientrare delle spese di gestione e del servizio?
- Ma l’acqua non è un bene PRIMARIO, FONDAMENTALE?
- Perché dobbiamo pagare qualcosa che già paghiamo in bolletta?
- L’acqua, quella liscia, il comune di Tuscania la dovrebbe fornire gratis.
- Perché pagarla due volte?
Sono domande che mi pongo e che si pongono molti cittadini, forse in nome di quella trasparenza che è stata tanto sbandierata in campagna elettorale i cittadini dovrebbero essere informati in maniera più adeguata.
Faccio appello all’assessore all’Ambiente e Agricoltura, dott. Vincenzo Potestio affinché faccia luce su questo argomento molto discusso.
luigi pica