Nel Consiglio Comunale di martedì 7 giugno, tra i vari punti all’ordine del giorno, sono stati affrontati anche alcuni temi di notevole interesse per la vita dei cittadini di Tuscania. Ci soffermiamo su alcuni di essi.
CASETTA DELL’ACQUA
L’Amministrazione, che aveva in precedenza deciso l’affidamento del servizio di gestione in concessione della “fontana leggera” di Piazza dei Bersaglieri, ha portato in aula la modifica del capitolato d’oneri per estendere la durata del contratto da 3 a 10 anni. Con il nostro portavoce, abbiamo fatto notare la mancanza di documentazione relativa alla ricerca di mercato fatta dagli uffici e secondo la quale si sarebbe ritenuto necessario allungare gli anni di concessione. Inoltre, ci siamo accorti che si stavano allungando gli anni di gestione senza aumentare il valore stesso della concessione che inizialmente era fissata in € 12.000 per 3 anni. Dopo aver fatto presente la superficialità con la quale si stava dando in concessione un servizio di utilità
pubblica che si potrebbe stimare in un valore di 40.000€ per 10 anni (seguendo la proporzionalità adottata), senza dar nulla in cambio al comune e garantendo al privato vincitore della selezione tutti gli introiti dei fruitori del servizio e degli sponsor, è stato chiesto perché non è stata valutata l’ipotesi di gestire in proprio la fontanella. Dopo una lunga discussione sulla questione, il Sindaco ha riconosciuto l’errore, proponendo di abbassare la concessione da 10 a 8 anni. Dalle affermazioni del Sindaco (visibili nella registrazione video del Consiglio - minuto 37 Parte 1-) è poi risultato, che la stessa maggioranza, che ha avviato la procedura per l’appalto del servizio, ancora non sa se la gestione della casetta nei periodi precedenti ha comportato delle spese, né di chi fossero le competenze né a chi altro fossero addebitate le spese di conduzione. A seguito delle rimostranze del M5S è stato affermato dal sindaco e dai tecnici che la casetta dell’acqua costava circa 400€ al mese, corrisposti ad un privato.
Ad oggi, in merito alle dichiarazioni di cui sopra, sorge spontanea una domanda: ma l’Amministrazione, nel lungo periodo in cui la casetta dell’acqua non è stata in funzione, ha continuato a pagare l’onere citato dal Sindaco in Consiglio Comunale?
APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE LAVORI PUBBLICI
Nel trattare il punto, che prevedeva l’approvazione del programma triennale dei lavori pubblici per il triennio 2016 – 2018 e relativo elenco annuale anno 2016, abbiamo posto delle domande all’assessore Potestio sulla tempistica di realizzazione dell’ecocentro e soprattutto dell’avvio della raccolta differenziata. L’assessore ha assicurato l’avvio della differenziata per settembre in seguito al completamento dell’eco-centro programmato per l’estate. Rimane il dubbio che questa non sia l’ennesima promessa da parte della stessa maggioranza, che in campagna elettorale sosteneva che la raccolta differenziata non fosse conveniente.
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE
Il nostro portavoce in Consiglio Comunale ha fatto presente che il D.U.P. (Documento Unico di Programmazione) è stato fatto con approssimazione e senza alcuna visione politica concreta e programmata, essendo un copia e incolla del programma amministrativo di oltre 2 anni fa. A parer nostro, la maggioranza anziché portare in Consiglio un documento di programmazione, ha messo in votazione un “libro dei sogni” della stessa maggioranza.
APPROVAZIONE DEBITI FUORI BILANCIO
In votazione vi erano 2 debiti fuori bilancio legati uno alla precedente amministrazione e uno all’attuale.
Il primo riguardava il mezzo comunale Doblò, che il Comune ha avuto in concessione per 4 anni, e che non è stato volutamente riconsegnato entro il termine previsto (19-11-2010). Il ritardo nella riconsegna di circa 5 mesi, ha comportato una richiesta da parte della proprietà del mezzo, di un onere extra. Oggi, per saldare il debito causato dall’inerzia dell’Ente di allora, la maggioranza ha deciso di coprire l’ammanco, inserendolo nelle voci “debito fuori bilancio”. Il voto del M5Stelle è stato contrario perché troviamo inopportuno acconsentire tali sviste ripianandoli sempre con le risorse economiche derivanti dalle tasse dei tuscanesi senza valutare e verificare le reali responsabilità di simili errori.
Protagonista del secondo debito fuori bilancio è sempre la stessa ed inspiegabile inerzia, che ha portato l’amministrazione a non pagare fatture dal mese di febbraio 2014 per circa un anno, alla Telecom Italia – Digital solution. La maggioranza ha messo in votazione il riconoscimento del debito fuori bilancio di una somma complessiva di oltre 10.000,00 euro. Il voto contrario del M5S è stato motivato, oltre dalle considerazioni di cui sopra, anche dal fatto che non si è chiarito le motivazioni che hanno portato a non saldare nei tempi previsti queste fatture.
BILANCIO DI PREVISIONE 2016
Come M5S abbiamo votato contro il bilancio preventivo 2016 distinguendo delle questioni di metodo e di merito. Nel metodo abbiamo sottolineato che la maggioranza ha predisposto il bilancio sulla base del lavoro degli uffici e dell’assessore Liberati, come dallo stesso confermato in Consiglio.
Un importante risultato per il lavoro approfondito che svolgiamo da ormai 2 anni, si è avuto con l’approvazione e l’inserimento di alcuni emendamenti targati M5S. Risultato ancor più importante visto che è stato portato avanti da una singola forza di minoranza. Siamo riusciti a far destinare ulteriori € 19.000 alla manutenzione delle strade e riparazione buche, sottraendo la stessa somma a quanto preventivato inizialmente per la segnaletica stradale; sono stati assegnati € 5.000 sul sociale; è stato istituito un nuovo capitolo di spesa di € 10.000 per effettuare il monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico sul nostro territorio. Questo ultimo tema circa un anno fa destò molta attenzione nella popolazione e ora devono essere stimolate azioni idonee alla soluzione del problema. A tal proposito il portavoce Rossi ha ricordato, per l’ennesima volta, che il Piano antenne, redatto in collaborazione in Commissione, da ottobre 2015 aspetta ancora il voto in Consiglio e la conseguente approvazione definitiva. Cosa si aspetta?
I risultati quindi, dimostrano che il serio impegno e il lavoro costruttivo contribuiscono a raggiungere obiettivi utili ai cittadini. Ciononostante alcuni consiglieri di minoranza hanno reputato come “inutili” i lavori delle commissioni consiliari, sminuendo il ruolo del consigliere di minoranza ad una riduttiva alzata di mano per la votazione in aula.
Nel merito è stato espresso il voto contrario al bilancio di previsione, perché per il terzo anno consecutivo, abbiamo fatto notare come vengano messe in previsione entrate irrealizzabili (multe stradali che schizzano a più di 500mila € e introiti da parcheggio che lievitano a € 85.000). Il rendiconto 2015 approvato solo pochi giorni fa diede ragione alle considerazioni fatte al previsionale l’anno scorso dal MoVimento 5 Stelle. Ora si ripete la stessa identica scena.
Ciò che rende ancor più critica l’analisi è il fatto che anche quest’anno da una parte si è tolto e dall’altra si è dato, adottando criteri che non sono assolutamente condivisi, perché per il M5S c’è un altro modo di amministrare Tuscania. Infatti, insieme ai cittadini ci chiediamo: le scelte fatte da questa maggioranza in questi 2 anni e che seguiranno con questo previsionale, quali vantaggi portano alla comunità tuscanese?
Depotenziato il trasporto scolastico e oltretutto portando anche delle perdite economiche rispetto al passato. Per il cimitero si prevedono sempre maggiori incassi a fronte di condizioni sempre più fatiscenti del luogo dove riposano i nostri cari. Che dire ancora una volta dell’affidamento diretto ad un broker assicurativo, fatto appena insediata la maggioranza attuale, e che più volte abbiamo criticato attraverso interrogazioni e interventi in aula? Proprio dalle previsioni della stessa maggioranza si evince ormai periodicamente che tale scelta non porta i vantaggi sperati ed anzi obbliga a mettere a bilancio migliaia di € come risarcimento danni per far fronte alla franchigia che è stata supinamente accettata.
Sottolineiamo anche la totale mancanza di programmazione di questa amministrazione.
Ne sono esempi grossolani la mancanza di una seria raccolta differenziata e la non potabilità delle nostre acque. Ne è un esempio più piccolo, che però indica la totale assenza di una gestione del “buon padre di famiglia”, la gestione della piscina comunale che non solo rimarrà chiusa quest’anno ma che non farà entrare nelle casse comunali gli introiti degli anni precedenti.
Il parere del Revisore dei Conti, che anche in questa occasione approva con riserva un bilancio con più ombre che luci, dà ulteriore conforto al voto contrario del M5S. La critica del Revisore tocca anche la mancanza di programmazione nella razionalizzazione e riduzione della spesa e nel piano di assunzioni triennali che è totalmente assente, nonostante l’imprescindibile ricambio generazionale dei dipendenti.
La discussione del presente punto si è conclusa con l’approvazione del bilancio previsionale 2016 con i voti favorevoli di tutta la maggioranza, i voti contrari di Rossi e Fortunati e l’assenza (al momento del voto) dei consiglieri Natali e Brachetti.
Di seguito le riprese video della seduta da noi effettuate: