Dobbiamo fare i complimenti al Sindaco che, alle domande poste, ha replicato con una lettera e un’intervista prive di contenuti, in cui è stato capace di parlare tanto senza dare alcuna risposta!
Amministrare è un compito difficile, di fronte ai problemi si deve scegliere se usare energie e risorse per conservare e garantire opportunità ai cittadini, o risolvere i problemi tagliando possibilità e servizi. È evidente quale sia la scelta che costantemente questa amministrazione attua, solo che poi pretende di negare che i tagli ci siano stati!
Secondo il Sindaco ... gli amministratori sono stati tanto bravi, i tagli sono immaginari... e lodi alla delegata ai servizi sociali, …. ma i Tuscanesi fanno i conti con la realtà e sono costretti a confrontarsi con gravi disagi e servizi soppressi o ridotti all’osso.
Ad ogni critica, il Sindaco risponde con la retorica del risparmio e degli sprechi, peccato che gli sprechi siano passati al vaglio di occhi esperti che non hanno rilevato irregolarità, vorremmo però sapere perché le spese in campo sociale, della prevenzione e della cultura si chiamano sprechi? Ci si nasconde dietro il risparmio quando ci si occupa di banda o di sopprimere servizi per gli anziani (mascherandoli da esternalizzazione e con … procedure irregolari) poi si usano criteri opposti quando si fanno scelte “generose” ad esempio per lo sport, o si aumentano i costi della macchina amministrativa.
Condividiamo un’altra idea di risparmio del denaro pubblico, che dovrebbe essere mirato proprio alla tutela e al sostegno delle fasce deboli e alla riduzione della pressione fiscale sui cittadini.
Nella sua Non-risposta il sindaco afferma che “in seguito alla del. Giunta n 136 del 26-7-16 (che invito tutti a leggere per verificare che... nulla contiene) dove si dà indirizzo alla Segretaria e ai Funzionari di individuare un percorso giuridico, tecnico... …è stata attivata una procedura d’urgenza” ... ma è evidente che di urgenza non si tratta, visto che l’amministrazione da mesi considerava l’esternalizzazione dei servizi, e lo confermano i fondi previsti in bilancio!
Chiudere la mensa senza adeguato preavviso, oltre a creare disagio agli utenti, è un’altra prova della mancanza di programmazione che contraddistingue l’azione amministrativa di questa maggioranza, che lavora in costante emergenza e spesso in affannata confusione. Non è stata una procedura d’urgenza quella della piscina comunale? E i lavori per il depuratore? E in quanto a capacità di programmazione il giudizio non può essere che negativo se chiudiamo la fontanella leggera (altri risparmi) prima della certezza del funzionamento dei dearsenificatori, e se sulla raccolta differenziata dopo più di due anni non si è visto nulla di concreto.
L’Amministrazione dopo aver affermato la volontà di incrementare i servizi del consorzio, e il valore del servizio mensa così come era organizzato... è andata nella direzione opposta.
Ora, nonostante l’incarico svolto da una consulente e il coinvolgimento di esperti per fare chiarezza, si affida alla Segretaria e ai Responsabili il compito di delineare il futuro del Consorzio, dopo aver evidenziato più volte che proprio le divergenze di visione tra queste figure e gli Amministratori costituivano un ostacolo alla soluzione.
Perché vengono delegate ai tecnici le decisioni che spettano alla politica e che incidono pesantemente sulla vita di chi non è più autonomo e sul futuro di un ente pubblico? Nascondersi dietro “scelte tecniche” non servirà a cancellare le responsabilità di chi è stato eletto per amministrare!
Forse il Sindaco vuole restare nella “memoria tuscanese” come quello che il consorzio prima lo ha costruito – vedere gli atti dell’epoca - e poi lo ha distrutto.
Il Circolo del PD di Tuscania