Ricevo da Fabiano Giardili (il calzolaio di S. Marco) e pubblico nel mio Blog:
Un paese è fatto di persone e personaggi. I personeggi, generalmente, sono più che semplici persone, spiccano per simpatia, bizzarria, originalità, dabbenaggine, sono protagonisti di storie, fatti e casi che sembrano condensare in un sorriso quel che vi è di curioso nelle vicissitudini e sfaccettature dell’esistenza.
Uno di questi personaggi che vorrei ricordare con questo articolo è Alessandro Laici, chiamato da tutti “Capello”. Come molti sapranno ci ha lasciato la scorsa Domenica 6 novembre.
Difficile dimenticarlo, ne ho un buon ricordo quando suonavo da Venturino, era sempre in prima fila, poi spesso veniva “in cazzola” (mi faceva compagnia) nella mia bottega a San Marco, persona semplice, quello che aveva in testa lo diceva senza pensare se recava danno o era inopportuna, ma comunque sempre senza malizia.
Amante della musica, amante degli animali, lo vedevamo sempre girare a piedi per Tuscania, frequentava il Bar Centrale, il Bar Rinaldi e il Bar San Marco per fare colazione o bere una crema al whisky. Negli ultimi anni frequentava anche il pronto soccorso vicino la piscina e aveva fatto amicizia con i dottori e gli infermieri che facevano i turni di guardia medica.
Tifoso dell’Inter, tanto che chiunque lo incontrava lo faceva arrabbiare parlando male della squadra nerazzurra. Si vestiva spesso con tuta e cappello nerazzurro, specialmente quando l’Inter vinceva.
Me lo ricordo anche quando alla fiera cavalli “Nitriti di Primavera” si vestiva da cowboy con cappello camperos e giacca con le frange (nella foto a sx).
Non sono abituato a scrivere articoli, però ho voluto ricordare con queste due righe il mio amico “Capello” che, anche se veniva spesso schernito da qualcuno, è pur sempre stato un personaggio genuino, di animo buono che ha fatto parte della vita sociale di Tuscania. Ciao Sandro.
Fabiano Giardili
Vorrei aggiungere a ciò che ha detto Fabiano in questo bel ricordo, che Sandro, nonostante la sua semplicità, ha fatto parte integrante della nostra vita, è considerato come una persona cara, perché tutti le volevamo bene, personalmente ho un buon ricordo e credo di avergli fatto un bel regalo, semplice ma che lo ha fatto felice.
Sapendo che era appassionato di musica anni 50-60, gli regalai una compilation di 6 CD audio pieni zeppi di musica che piaceva a lui: Claudio Villa, Lando Fiorini, Enrico Musiani, Alvaro Amici, l’orchestra Bagutti. Gliela preparai in dei CD stampati con la foto del cantane e la sua foto, il tutto in un portadischi, anche quello personalizzato con la sua foto. Lo potete vedere nell’immagine sotto.
Era così geloso di queste canzoni che non li ha mai prestati a nessuno, se qualcuno le voleva ascoltare, lo doveva fare in sua presenza. Ciao Sandro ti ricorderemo sempre con un po’ di nostalgia.
Luigi Pica