Non è la prima volta che Massimo Caralla, costretto a muoversi sulla carrozzina, denuncia la presenza di barriere architettoniche. Questa volta Massimo chiama in causa anche le imprese e le attività commerciali locali. “Circa otto mesi fa in Via Tarquinia nei pressi del negozio di fiori è stata scavata una traccia per dare elettricità alla pubblica illuminazione – racconta Massimo Caralla – per eseguire questi lavori è stato demolito lo scivolo che permetteva l’accesso al marciapiede per i disabili in carrozzina. Ho chiesto alla ditta incaricata di fare i lavori perché non hanno ripristinato lo scivolo e mi è stato risposto che il loro compito era soltanto quello di ripristinare la linea elettrica. Di questa situazione ho avvertito il Sindaco e la Polizia Locale nella persona dell’agente Stefano Chiatti che mi ha assicurato di aver immediatamente fatto la segnalazione all'ufficio tecnico. Ho scritto anche alla Provincia visto che Via Tarquinia è una strada provinciale ma tutt'oggi la rampa ancora non è stata ripristinata ed io rischio di cadere. Un’altra pericolosa situazione si trova in Via Isonzo dove si trova la pizzeria, sulla rampa di accesso al marciapiede sono stati posizionati due grandi vasi ed io rischio di cadere perché non posso fare la curva prima di accedere con la carrozzina.
In oltre aggiungo che nel supermercato EMI è stata allestita la cassa per disabili ma l’accesso alla carrozzina è stata chiuso posizionandoci un enorme frigo”.
