Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

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* LA REGIONE CANCELLA TUSCANIA DAGLI ATTRATTORI CULTURALI

Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo · 20/1/2012 09:11:47

TUSCANIA SEMPRE PIÙ CENERENTOLA DELLA TUSCIA

Declassata nel 1811 per lesa maestà al potere papale al nome dispregiativo di Toscanella, poco più di cento anni fa a Tuscania fu restituito l’onore del suo nome. Dopo l’ultima ed umiliante decisione della Regione Lazio di depennare Tuscania dai finanziamenti dei Grandi attrattori culturali c’è chi propone di ricambiare nome al paese: da Tuscania a Cenerentola.

“Ai nostri amministratori ma più in generale ai politici locali non piace sentirsi dire che Tuscania da alcuni anni viene sistematicamente maltrattata dagli enti locali superiori – afferma un giovane studente universitario – tutti cercano di minimizzare la scarsa attenzione che viene riposta ai progetti presentati dal nostro territorio per esorcizzare un dato incontrovertibile: Tuscania è la cenerentola della Tuscia. Niente fondi ai progetti culturali per il 2011, nessun intervento sulla rete viaria, tempi biblici per la realizzazione di due banalissime rotatorie, neanche un euro per intervenire sulla struttura del museo “nazionale” da mesi mortificato per l’ impraticabilità delle sale superiori e dulcis in fundo la cancellazione dei fondi, già concessi dalla giunta Marrazzo, per i grandi attrattori culturali. Se questo non è un trattamento paragonabile a quello della matrigna di cenerentola è giusto allora che ai cittadini venga spiegato quali sono i motivi di tutto ciò”.

La polemica sulla scarsa presa di Tuscania nei confronti degli enti locali superiori si è riaccesa dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi del consigliere regionale Giuseppe Parroncini. Il consigliere del PD dopo aver stigmatizzato il ritardo con il quale la giunta Polverini ha deciso di rideterminare le scelte fatte dalla precedente amministrazione in materia di fondi Por-Fesr, ha commentato la bocciatura di Tuscania: “Manca all’appello il progetto “Boscolo Etoile Academy”, in cui il lavoro sarebbe arrivato attraverso la valorizzazione dell’enogastronomia, della ristorazione e della ricettività, grazie alla presenza di un grande gruppo internazionale che ha scelto il complesso di San Francesco.

Un’iniziativa qualificante, che serviva a creare posti di lavoro, ovvero il principale motivo dell’esistenza dei fondi Por-Fesr 2007-2013”. La cancellazione di Tuscania dai grandi attrattori culturali ferisce ancora di più i cittadini perché i comuni limitrofi come Tarquinia e Montatlto di Castro sono riusciti invece ad ottenere importanti risorse per lo sviluppo del loro patrimonio archeologico




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