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* CONTROREPLICA DI LIBERATI A TUCCINI SU SPORT E POLITICA

Pubblicato da Stefano Mattei in Nuovo Corriere Viterbese · 28/6/2012 08:29:13

Continua la polemica tra Liberati e Tuccini. Uno scontro che parte dalla politica e coinvolge lo sport di Tuscania, in particolare il futuro del calcio giovanile.

"Prendo atto delle decisioni di Tuccini di lasciare il mondo dello sport- dichiara Liberati- ma non riesco a capire il mio ruolo in questo. Io non ho mai abbandonato lo sport come dice Tuccini, lui e gli altri sanno che, alcuni anni fa, ho dato in gestione parte del settore giovanile, ma ho continuato con il pattinaggio a rotelle, la scuola calcio, l’avviamento allo sport, l’atletica leggera e gli amatori calcio, quindi il mio impegno c’è sempre stato. L’attuale gestione è stata decisa per varie ragioni che non hanno dato quanto sperato. A coloro che dimenticano con facilità, voglio ricordare che è grazie alla Fulgur che il Tuscania milita in I° categoria (fusione con il Bolsena). Un salto di qualità avvenuto dopo che ci siamo sobbarcati alcuni vecchi debiti ed è stato reso possibile grazie a tutti i calciatori che per anni hanno giocato con la Fulgur solo per passione e il bene della squadra senza pretendere dei rimborsi, ma sembra che di questo non importa a nessuno. La decisione della Fulgur di fare il settore giovanile, non nasce in una notte, ma dopo gli incontri con i miei più stretti collaboratori fatti nel gennaio 2012 e dopo che tanti genitori e ragazzi ci hanno invitato a riprendere le redini del settore giovanile".

Liberati poi, analizza il proprio lavoro di dirigente sportivo, scollegandolo alla politica.  "Credo- continua il consigliere- che posso  essere giudicato solo per il lavoro che svolgo con la Fulgur, per questo basta interpellare i tanti genitori che da tempo hanno dato la loro fiducia alla società di cui sono Presidente e ascoltare cosa dicono del mio operato, sia nel calcio che negli altri sport, un compito dove mi impegno a 360 gradi da quindici anni e non da due. Se i genitori dei ragazzi che frequentano e hanno frequentato la società metteranno in dubbio le mie capacità, o avranno delle perplessità, farei un passo indietro, perché significherebbe che, in questi anni, ho operato male. Come detto, solo loro  possono giudicarmi, perché sanno come lavoro e quanto tempo dedico allo sport.

A questi genitori voglio dire che un conto è fare un campus estivo che comporta una durata limitata e minimo impegno, un altro è fare il settore giovanile da settembre a maggio, cosa che comporta maggiore utilizzo di risorse umane ed economiche. Inoltre, anche noi stiamo facendo un campus estivo con circa 85 ragazzi a settimana, di cui circa 60 che praticano calcio ed i genitori di questi ragazzi potranno confermare la qualità del progetto. Il campus fatto allo stadio Olivo è stato portato avanti con professionalità e sono il primo a complimentarmi con gli organizzatori per la sua riuscita, ma nessuno, esclusi coloro che ci conoscono, chi ci ha chiesto quale è il progetto della Fulgur?. Anche la nostra idea porterà a Tuscania maggiore qualità e permetterà a tutti di crescere, dirigenti, allenatori e ragazzi. Abbiamo in programma una collaborazione con società professionistiche che ci seguiranno passo dopo passo, avremo sistemi di allenamento all’avanguardia, corsi continui di aggiornamento per allenatori, avremo supervisori che controlleranno costantemente i ragazzi. La Fulgur da anni è una società trasparente e senza debiti di nessun genere, dunque una società sana, una condizione dovuta al lavoro costante e quotidiano di tutti, in particolare del sottoscritto.

Personalmente ci ho sempre messo la passione, e non ho mai mischiato lo sport con altro (specie la politica). Per questo vi prego non lasciate esprimere giudizi a me, ma ai genitori e agli amatori calcio della Fulgur che mi conoscono e possono giudicarmi, loro sanno chi sono e come mi comporto. Sugli allenatori inoltre, devo dire che sono uomini spinti solamente dalla passione del calcio, questo è dimostrato dal fatto che percepiscono rimborsi spesa puramente simbolici. Per questo motivo loro scelgono di andare dove possono esprimere le proprie qualità in tutta serenità e tranquillità. Se una società lavora bene e rispetta i patti nessuno fugge, chi non svolge bene il proprio lavoro e vuole influenzare con altri argomenti il mondo dello sport, specie la politica, fa bene a farsi da parte. Su questo argomento mi devo congratulare con Sabatino perché ha compreso la situazione e ha fatto un passo indietro. Chiudendo vorrei ribadire che è il momento di finirla con le polemiche e le strumentalizzazioni. Resto a disposizione di tutti quei genitori che volessero informazioni più dettagliate sul programma della Fulgur per la prossima stagione."





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