Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

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* RIPARTIAMO DALLA “POLITICA” A TUSCANIA: DUE “BLOCCHI”, UNA POLITICA PER LA “RINASCITA” ED UNA POLITICA PER IL “DECLINO” di Donato A. Limone

Pubblicato da Donato Limone in Articoli Toscanella · 27/6/2012 08:57:21

1. Gli eventi socio-politici degli ultimi mesi

Ripartiamo dalla "politica" (dall’analisi dei risultati di una indagine di Toscanella sull’operato dell’amministrazione, pubblicati il 14.2.2012) da me commentati sullo stesso sito (I cittadini di Tuscania vogliono un futuro migliore per la città). Il giudizio dei cittadini sull’Amministrazione: fortemente negativo; i cittadini intendono cambiare. Intanto, a Tuscania abbiamo registrato (negli ultimi 4 mesi) alcuni eventi particolarmente rilevanti sul piano della analisi politica:

  • Un tavolo tecnico convocato dal Comune di Tuscania sulla localizzazione di impianti di produzione di energia da fonti  rinnovabili(29 marzo 2012);

  • La conferenza di servizio conclusiva sull’impianto di compostaggio (26 maggio 2012);

  • Il piano strategico "Tuscania verso il 2020", avviato da Assotuscania (presentato ufficialmente il 1 giugno 2012);

  • Il convegno organizzato dal Comitato 3T su "Paesaggio,agricoltura,produzione energetica: bellezza,sostenibilità, economia per la crescita e lo sviluppo del territorio" (San Silvestro, 16 giugno 2012), organizzato da Comitato 3T, Coldiretti, Italia nostra, FAI(Fondo Ambiente Italiano);

  • Raccolta di firme da parte del comitato 3T per la petizione sulla "puzza" e per la delibera quadro sull’ambiente ed il territorio (25.2.2012);

  • L’incontro del PD locale sull’ambiente e le energie rinnovabili;

  • Le posizioni ed i ricorsi al Tar di Regino Brachetti sulla centrale di Terna;

  • Raccolta delle firme da parte di M5S (Acqua pubblica: Tuscania, 24 giugno 2012);  

  • La mozione di Roberto Staccini approvata dal consiglio provinciale (14 giugno 2012) in merito all’adeguamento dell’impianto di compostaggio sito nel comune di Tuscania (Fontanile delle donne);

  • Alcune "dinamiche politiche" relative alle deleghe restituite da Roberto Staccini ed Ezio Brachetti; la uscita dal Pdl locale di Franco Ciccioli (presidente del consiglio comunale); la costituzione di un gruppo misto in Consiglio comunale; ecc.


2. Partiamo dai dati: la politica locale è fuori linea rispetto alla realtà.

La scienza della politica adopera i dati per fare analisi  "utili" sia per la politica locale (in questo caso) e per i cittadini che non intendono di essere "esclusi" dalla vita politica attiva della comunità locale.
I dati sono, per es., quelli delle firme raccolte dal Comitato 3T (oltre 500 in poco tempo) e dal M5S (sull’acqua; dalla stampa rileviamo risultati positivi; pregheremo il movimento di pubblicare i dati definitivi). Cosa significano questi dati: che solo sul settore ambientale (puzza, energie rinnovabili, compostaggio, acqua,ecc.) la popolazione tuscanese (considerando che non ci sono state soluzioni utili da parte della amministrazione comunale) riverserà sulla politica ambientale locale (politica seria, rispettosa delle esigenze dei Tuscanesi) almeno 1000 voti a favore di questa politica (che certamente è diversa ed opposta a quella della stessa amministrazione e della stessa opposizione). Si tratta di un pacchetto di voti "liberi" e "disponibili" ma solo a fronte di una politica seria, efficace, verificabile, affidabile. Un pacchetto di questo tipo già oggi fa la "differenza" per le prossime elezioni amministrative: si apre quindi una fase nella quale determinante diventano gli atteggiamenti e le decisioni politiche ed amministrative. Ma ancora piu’ determinanti sono le politiche di informazione e di consultazione (tallone di Achille di questa amministrazione): ricordiamo che "informazione" e "consultazione" sono un diritto dei cittadini ed è un obbligo dell’amministrazione. I cittadini tuscanesi (espressi da questi 1000 voti) intendono "rompere" con una tradizione politica che non esprime le reali esigenze della gente. Questo il tema: la politica locale (maggioranza ed opposizione) apra un dibattito pubblico serio, chiaro, basato su analisi "non parolaie" e sui fatti; e poi dichiari a tutti cosa intende fare: verso una rinascita o verso il declino. Il politico oggi non puo’ "raggirare" i propri elettori con promesse che non si possono mantenere: non ci sono risorse finanziare; non ci sono posti di lavoro; non ci sono programmi politici che "in dettaglio" (non con le chiacchiere) siano in grado di dire alla gente come uscire da una situazione locale dove non c’è turismo, il commercio è in crisi, i giovani sono disoccupati, l’ambiente è compromesso, i beni culturali di Tuscania sono saccheggiati, ecc. Non c’è piu’ il paracadute dei partiti nazionali di riferimento.

3. Cosa offre alla politica il contesto sociale: molte idee e molti strumenti

La società civile,invece, è molto piu’ avanti della politica ed offre molte idee; concrete e realizzabili ma in un contesto politico "rinnovato"(senza chiusure mentali e culturali).

Le idee di base per la rinascita e contro il declino:

  • Per rinnovare è necessario un nuovo statuto comunale (l’attuale è perfettamente in linea con la vecchia politica ma costituisce un forte vincolo al cambiamento: è del 2000); lo statuto non è un pezzo di carta: è la "costituzione locale" che puo’ contribuire ad ispirare una nuova comunità locale e a rimettere in moto tutto il sistema socio-economico; non creda il Comune che un nuovo statuto sia il semplice risultato di "un copia ed incolla" da altri statuti; sarebbe una operazione di retroguardia; inutile: è meglio se non ci provano! (non si scherza con i principi della vita democratica).

  • Per rinnovare è necessario adottare nuove regole per tutelare e valorizzare l’ambiente e rispetto a questo per utilizzare  le energie rinnovabili nel rispetto del principio della sostenibilità (proposta di delibera di iniziativa popolare presentata dal Comitato 3T al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio Comunale).Lla posizione del Sindaco è quella di chiusura, dopo una apparente e pallida apertura durata pochi decimi di secondo come appare dal verbale del Comune sul tavolo tecnico del 29.3.2012).Il potere politico non vuole vincoli per operare con le mani libere? Il territorio deve essere tutelato: appartiene alla popolazione e non è oggetto esclusivo dei politici. Le norme ci sono tutte: basta applicarle.

  • Per rinnovare è necessario dotarsi di nuovi strumenti regolamentari in materia di territorio, di urbanistica, di paesaggio nel principio dell’abitare sostenibile e le linee di intervento devono essere rese pubbliche in una fase di consultazione con i cittadini e le associazioni  prima di affidare ai tecnici incarichi per un nuovo piano urbanistico generale. Si vuole fare un piano urbanistico generale per incrementare le costruzioni e la cementificazione o si vuole fare un piano per mettere in sicurezza territorio ed abitazioni, centro storico e ambiente; e per fare di Tuscania un posto dove si vive con un alto livello di qualità di vita (che porta anche benessere, commercio,turismo, ecc.)?

  • Sulla economia locale il Comitato 3T nella ultima importante tavola rotonda del 16 giugno 2012 ha invitato il Sindaco e la Giunta a partecipare ma non vi è stata una ben che minima risposta (di solito si ringrazia per l’invito anche se poi non si partecipa); ed il tavolo ha discusso su cose di rilievo per Tuscania.

  • Assotuscania ha lanciato l’iniziativa di un piano strategico "Tuscania verso il 2020" ed ha invitato l’Amministrazione per la presentazione del 1 giugno 2012 dello stesso piano (ovviamente Assotuscania intende mettere a disposizione dell’Amministrazione documenti e risultati del Piano); a fronte di questa iniziativa e dell’invito, l’Amministrazione non ha dato segni di vita!!!???


Si tratta di contributi (come quelli di tante altre associazioni tuscanesi) che la società civile mette a disposizione dell’Amministrazione "gratuitamente" nella logica della partecipazione politica ed amministrativa (alla base anche dell’attuale statuto comunale).A fronte di questa offerta (altamente qualificata anche sotto il profilo professionale, scientifico, giuridico ed amministrativo) l’Amministrazione ha deciso di "ignorare" associazioni, movimenti, idee nuove, esigenze reali di qualità di vita, ecc. Prendiamo atto che si è scelta la strada del "declino" a fronte di "piccoli poteri" da esercitare. I Tuscanesi sanno scegliere  e sono per il cambiamento: il prossimo voto amministrativo è già segnato da 1000 voti che certamente premieranno una sana e corretta politica per l’ambiente e la qualità della vita.                             




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