Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

Grande successo di pubblico per la conferenza proposta dal 3T che, come annunciato, ha presentato una raccolta di firme per sostenere la delibera-quadro per la difesa del territorio dagli impianti di energia alternativa e dalla puzza proveniente dall’impianto di compostaggio. La petizione ha ottenuto immediatamente oltre 170 firme, ma il significato di questo incontro è andato ben oltre. Si sta infatti delineando uno scenario estremamente anomalo, dove queste assemblee spontanee cominciano ad avere un peso non decisionale, ma socio-politico estremamente maggiore dei consigli comunali, soprattutto per la crescente partecipazione popolare e per la maggiore possibilità informativa che offrono.

Inoltre stavolta, nonostante i diversi metodi di approccio, praticamente tutti i rappresentati politici locali hanno partecipato. Per quanto riguarda la cronologia degli eventi invece, molti sono stati gli interventi gestiti dalla mediazione di Maria Rita Fiasco, ma certamente il momento di maggiore confusione e tensione è stato suscitato dallo scontro tra il sindaco Massimo Natali e Antonello Gentilini, promotore del comitato anti-puzza e uno degli organizzatori del convegno. Natali, ancora una volta, ha dichiarato che l’amministrazione si è mossa riguardo i tanti temi legati all’ambiente attraverso la delibera n. 22 del 2011, un documento che, tratta il fotovoltaico, ma che manca dell’integrazione necessaria riguardo gli altri problemi.

Dunque Gentilini ha replicato sostenendo che “il sindaco non da risposte ai cittadini riguardo la puzza”, a quel punto si è scatenata una fortissima bagarre con un contrattacco di Natali verso lo stesso Gentilini anche sul piano personale. Molto più “diplomatici” sono stati gli interventi degli altri rappresentati politici. “Dovrebbe essere il sindaco a invitare a queste conferenze i cittadini e non viceversa”. Ha dichiarato Regino Brachetti.

La conferenza ha poi continuato sviscerando diversi temi di interesse sociale, ma il punto focale ribadito da questa riunione, come detto, è la crescente sensazione di una distanza tra il “partito” di questi cittadini autonomi che continua ad aumentare e una politica in cui spesso non si riconoscono più.