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* UN BILANCIO DOPO 3 ANNI DI AMMINISTRAZIONE COMUNALE (2009-2012). COSE DA FARE PER IL BIENNIO CHE RESTA. di Donato Limone

Pubblicato da Donato Limone in Articoli Toscanella · 28/5/2012 08:33:28

Dopo tre anni di mandato del sindaco
L’art. 51 del d.lgs. 267/2000 (Testo Unico delle Autonomie Locali) fissa la durata in carica del sindaco in 5 anni. A giugno si conclude il primo triennio di mandato: quale bilancio? Cose da fare per il prossimo biennio.

Il bilancio
Il bilancio: è veramente negativo (quasi niente rispetto al programma presentato dal Sindaco: basti leggere il testo e fare le verifiche di fatto). Niente che abbia un aspetto di "politica locale" della città o di "amministrazione moderna della città". Non esiste un programma per il turismo; per lo sviluppo del centro storico; per lo sviluppo del commercio; c’è crisi nell’immobiliare e la questione ambientale creerà gravi problemi al settore; non c’è un piano per lo sport; non c’è una posizione in materia di ambiente (il territorio è fuori tutela), di piano dei rifiuti (il centro storico e la città fuori le mura sono veramente sporchi), per superare il problema della "puzza"(i tavoli tecnici e le conferenze di servizio non sono una risposta politica); non c’è una posizione in materia di beni culturali (Tuscania è una città con una storia di tutto rilievo e con monumenti di importanza mondiale). Quale è la posizione dell’Amministrazione in tema di disoccupazione, di disagio giovanile, di partecipazione alla vita politica ed amministrativa? Non c’è!

Cosa fare nel biennio 2013-2014?
Non vogliamo fare solo un elenco delle cose che non vanno (tanto per una critica solo negativa), vogliamo ancora una volta essere propositivi nei riguardi dell’Amministrazione. Cosa fare nel biennio (2013-2014) ? Questa volta facciamo un elenco di cose positive che l’Amministrazione può fare:

  • Rifondare il Comune con un nuovo Statuto: l’attuale è del 2000 ed era già "superato" quando fu adottato. Per adottare un nuovo statuto significa avere prima di tutto una "idea" della comunità locale, della città e del suo territorio. Quale è l’idea dell’attuale Amministrazione? Non c’è! Per fare un nuovo statuto non basta "copiare" quelli esistenti (facile! Ma inutile!). Per fare uno statuto è necessario avere una "idea guida": partire da questa; adottarla solennemente dopo averla "partecipata" alla e con la popolazione (con una Costituente ed una consultazione popolare); e quindi dare una risposta sulla comunità degli anziani e dei giovani; sul territorio; sul sistema produttivo; sul sistema di partecipazione e di informazione; sul modello di amministrazione moderna (già regolamentata su di una mia proposta e su di un mio testo e non si sono "accorti"  di avere varato il più avanzato modello di organizzazione pubblica: vedere la deliberazione della Giunta Comunale n.157 del 4.8.2010:" Adozione nuovo modello organizzativo del Comune di Tuscania"). Lo Statuto di un Comune è l’espressione del passato, del presente e del futuro di una Città.


  • Comunicazione sistematica, completa e permanente verso i cittadini: su tutto ciò che si fa in amministrazione (quanti soldi si incassano dai tributi: l’amministrazione pubblica ogni mese le proprie entrate; e pubblica "come" spende tali risorse; cosa si fa per la sicurezza e la polizia locale; cosa si fa per l’ambiente; cosa si fa per il turismo; ecc.  e pubblica tutto sul sito). La comunicazione non fa parte della cultura amministrativa di questa amministrazione (detto con molta serenità). Comunicare è un obbligo (legge 150/2000); non costa e aiuta i cittadini a comprendere meglio l’azione del Sindaco e della Giunta.


  • Partecipazione alla vita politica: attivazione del  consiglio comunale dei giovani (i giovani devono avere spazio nelle democrazie comunali; c’è bisogno di ricambio politico: è una legge di "natura" ed una legge della politica "seria").Anche questo intervento non costa ma è necessario.


  • Consultazione in materia ambientale: c’è l’obbligo della consultazione (permanente, sistematica,trasparente)  dei cittadini e delle associazioni che si occupano di ambiente (finora tutto questo non c’è stato e tutti sono rimasti all’oscuro di ciò che è accaduto in materia di energie rinnovabili, fino a quando il comitato 3T non ha iniziato una forte pressione sulla opinione pubblica come sulla stessa amministrazione).Anche la cultura della consultazione non appartiene a questa amministrazione: l’amministrazione può rimediare benissimo. E’ ancora in tempo: deve  prendere una posizione netta sul proprio territorio!Deve difenderlo con i "denti".Il territorio è materia delicatissima; appartiene alla comunità locale. Non si può " affidare"  a terzi (pubblici o privati).


  • In materia di turismo e di beni culturali l’Amministrazione dovrebbe (finalmente) scrivere due o tre righe per dire cosa intende fare per una visione sistemica di una componente importante per la economia locale. Faccia un comitato permanente di esperti e di addetti ai lavori per definire un programma di rilancio del settore (non voglio ricordare come è ridotta l’area di San Pietro) e riunisca almeno una volta al mese il comitato per attuare un minimo di programma. Anche questo intervento non costa e come è avvenuto altrove si è dimostrato utile ed efficace.


  • La città è veramente sporca ed il centro storico in particolare (basta fare due passi in giro per Tuscania); il Comitato 3T ha di recente invitato il vice sindaco di Oriolo Romano ad illustrare come il comune è tra i primissimi posti in Italia in materia di piano dei rifiuti (con la certificazione ambientale comunitaria EMAS); l’Amministrazione può prendere in considerazione le buone prassi di altri comuni (oltre tutto si riducono i costi di progettazione e di gestione).


  • Lo sport ed i giovani: perché non provvedere ad avviare un procedura d’appalto (ben studiata) per coinvolgere i privati nella sistemazione dell’area degli impianti sportivi esistenti e ridotti malissimo? Assotuscania  ha inviato (5 mesi or sono e senza risposta) all’Amministrazione uno studio prodotto con le Associazioni sportive di Tuscania dove si propone una soluzione proprio in relazione alla ipotesi di un appalto pubblico come sopra indicato. Attenzione: il sistema "sport" può anche contribuire ad affrontare la disoccupazione a Tuscania con l’impiego di risorse professionali e di giovani.


Perché l’Amministrazione non ascolta i consigli (che non costano ma sono sicuramente utili) e non inizia a modificare la propria linea politica (che di politico ha quasi niente perché tre anni sono passati invano)? L’Amministrazione abbia coraggio ed apra una nuova fase. In caso contrario, i danni per Tuscania saranno gravissimi ed irreversibili.





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