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* LEOPOLDO LIBERATI COMMENTA L’INTERVENTO DI SABATINO TUCCINI SUL PROBLEMA DELLA PUZZA.

Pubblicato da Stefano Mattei in Nuovo Corriere Viterbese · 5/6/2012 07:20:49

"Tuccini ha fatto solamente delle esternazioni di carattere personale- dichiara- e non a nome del Pdl o del gruppo da me rappresentato".

In questo comunicato infatti, molto criticato dall’opinione pubblica, il consigliere di minoranza ha attaccato il presidente del comitato antipuzza Gentilini e chiamato in causa lo stesso Liberati come suo capogruppo.

"Per quanto riguarda la puzza- continua Liberati- anche se questo problema probabilmente all’inizio è stato sottovalutato e tutti, me compreso, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, non è vero che sono stato sempre in silenzio. In un consiglio recente infatti, ho chiesto la creazione di una commissione apposita e da tempo chiedo di sederci a un tavolo per trovare una soluzione che sia condivisa da maggioranza e minoranza. La convenzione tra il comune e l’azienda è la strada più concreta- continua- perché anche la ditta stessa che gestisce l’impianto di compostaggio si rende conto di questo disagio e sta investendo proprio per questo. Sappiamo che c’è la puzza e deve sparire. Su questo problema e riguardo quello che ha detto Tuccini, non voglio aggiungere troppe parole, servono a poco, è il tempo dei fatti".  

La "puzza" è ormai diventata, oltre che una presenza costante nella vita dei tuscanesi, anche un terreno di scontro per la politica locale che in qualche modo sembra guardare a quello che accadrà alle prossime elezioni. Evidentemente la sfiducia che i cittadini stanno esprimendo nei confronti dei politici nazionali e locali, parallela all’ascesa dei movimenti autonomi che spesso fanno "le loro fortune" partendo dalla lotta contro problemi specifici come potrebbe essere la puzza, suscita delle perplessità e confonde ulteriormente un quadro generale già complicato a causa di un evidente crisi di identità degli schieramenti principali, dove il Pd è spesso accusato di inadeguatezza e gli appartenenti del Pdl  si litigano i ruoli mentre tentano di definire, creando nuove e fantasiose parole, il reale colore del tipo di Pdl al quale "veramente" appartengono.

Nel suo intervento Tuccini infatti, ha accusato Gentilini di essere "un agitatore di folle", uno "pseudo-grillino" che si permette di dare le pagelle ai politici locali, ma che allo stesso tempo punta a ottenere per se un ruolo politico. In questo caso, anche se ha sempre lasciato intendere il contrario, non è ancora dato sapere se Gentilini veramente deciderà di candidarsi, ma è certo che in molti iniziano a pensare che colui che ha ottenuto consenso per una battaglia "civica" (puzza, eolico, fotovoltaico o altro) alle prossime elezioni potrebbe prendere tantissimi voti, o addirittura fare "il colpaccio" anche se è un "non-politico", anzi soprattutto se è un "non-politico".

Stefano Mattei




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