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* DURISSIMO CONTRATTACCO DEL SINDACO NATALI A BRACHETTI

Pubblicato da in Nuovo Corriere Viterbese · 10/6/2012 07:55:30

Durissima replica di Massimo Natali alle continue "stoccate" del gruppo di Brachetti, una lotta che ormai da tempo ha assunto i toni dello scontro personale.

"Passino gli attacchi alla mia persona in quanto sindaco di Tuscania-dichiara- attacchi ai quali posso rispondere punto su punto, perché questa Giunta sta lavorando e portando a termine numerose iniziative programmate nel tempo; non posso accettare, però, gli attacchi personali che mi sono stati mossi dal Patto per Tuscania e, in definitiva, da Regino Brachetti, il quale forse ritiene che, calunniando il sottoscritto, i cittadini possano dimenticare le sue prodezze alla guida di questa Amministrazione. Tutti conoscono la crisi che stanno vivendo l’Italia e l’Europa e, dunque, le difficoltà nelle quali anche la nostra Giunta si trova a operare. Eppure, mentre alcune iniziative sono state già portate a termine, altre, come il progetto Alzheimer, che mi vede impegnato quotidianamente e in continuo contatto con la Regione e la ASL, e la realizzazione della sottostazione Terna, stanno andando avanti, passo dopo passo e, aggiungerei, malgrado gli ostacoli frapposti proprio dal Patto per Tuscania. Del nostro operato risponderemo ai cittadini e saranno loro, non certo Brachetti, a dire se abbiamo lavorato e stiamo lavorando bene, nell’interesse della comunità".

Il sindaco dunque, ribadisce con orgoglio i progetti da lui sostenuti, anche quelli più discussi come la sottostazione di Terna e ribadisce, ancora una volta, il suo impegno per la realizzazione del poliambulatorio nonostante le durissime critiche ricevute in particolare dal senatore Bonatesta. Un'autentica proclamazione di fierezza verso il proprio operato, nella quale non risparmia, come detto, un contrattacco a Brachetti dove lo accusa di aver tratto alcuni vantaggi per la sua famiglia grazie alla sua passata posizione politica di privilegio.  

"Quanto ai vili attacchi personali – continua Natali – Brachetti dovrebbe sapere, avendo rivestito la carica di sindaco, che mia moglie non è una dirigente, ma un’impiegata, che da quarant’anni lavora in Comune e che percepisce la sola retribuzione prevista dal contratto, come tutti gli altri dipendenti comunali. Perché Brachetti si lancia in accuse tanto gravi quanto senza fondamento? A cosa serve questo polverone? Forse a nascondere il fatto che la famiglia Brachetti, quando il signor Regino era sindaco, ha avuto, lei sì, qualche vantaggio? Giuseppe Brachetti, oltre a essere consigliere provinciale, era o no presidente della Tuscania Parking, società della quale sua sorella teneva la contabilità? E in Comune non venne assunto un altro membro della dinastia Brachetti, il fratello Francesco? Allora, potremmo porla noi una domanda: quanto è costata a Tuscania la famiglia Brachetti?".

Affermazioni estremamente gravi queste del sindaco, perché la vicenda Tuscania Parking è un "riconosciuto scandalo" che ha portato la comunità tuscanese gravissime perdite economiche e lasciato in eredità il cimitero nuovo che, secondo gli esperti che in seguito l'hanno visionato, è stato costruito in maniera estremamente "dubbia".   

"Alla luce di tutto questo –
conclude Natali – mi permetto di invitare il Patto per Tuscania e Regino Brachetti a lasciar perdere i rancori personali e a pensare a una politica più propositiva, attenta e seria, basta sui bisogni della comunità tuscanese e non su calunnie facilmente smascherabili".   




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