Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

Il vicesindaco Roberto Staccini analizza l’incontro riguardante l’impianto di compostaggio avvenuto l’11 aprile scorso in provincia. Le sue riflessioni esprimono una posizione estremamente diversa dall’amministrazione e spiegano diversi scenari futuri di una conferenza dei servizi che deve ancora essere conclusa.  

"Benché diffidato dalla società interessata e senza delega del comune- dichiara- ho partecipato in qualità di consigliere provinciale. Un importante passaggio ha riguardato la questione delle emissioni nauseabonde provenienti dall’attuale impianto, causa dei disagi che noi Tuscanesi conosciamo, purtroppo, molto bene. La società gestore in vista della prossima stagione estiva ed in fase di avvio dei lavori di adeguamento ed ampliamento dell’impianto, si è detta disponibile a ridurre il quantitativo dei rifiuti lavorati, ma a quanto si è capito, questo avverrà solo a seguito di esplicita richiesta dell’ente comunale, quindi quanto già sembrava acquisito e concesso dalla società non è affatto scontato, come qualcuno ha prontamente pubblicizzato come un risultato raggiunto, al contrario, non vi è in merito nulla di ufficiale e sottoscritto".

Staccini fa riferimento alle parole del sindaco Natali che ha più volte confermato questo accordo.  "Anche se la conferenza di servizi non è stata chiusa- continua il consigliere provinciale- lo sarà in via definitiva il 26 Maggio prossimo. Risulta palesemente scontato che la procedura per il rilascio dei permessi sta procedendo in maniera irreversibile verso un esito positivo per la società gestore la quale si troverà in una condizione legalmente autorizzata a svolgere la propria attività. Alla comunità Tuscanese rimarrà solo la misera speranza che il nuovo impianto risolva il problema della puzza e non ci costringa, in futuro, a  vivere con le finestre chiuse e farci conoscere come il paese puzzolente. Il problema è stato affrontato tardivamente, si poteva fare molto, ma fino ad oggi l’amministrazione comunale  si è  limitata ad  un atteggiamento di ostentata reverenza accettando di buon grado ogni fase del procedimento, promuovendo incontri e tavoli tecnici finalizzati al nulla, accontentandosi di promesse con la convinzione che queste vengano mantenute senza la volontà di imporre proprie condizioni da portare al tavolo tecnico in provincia. Alla posizione di vantaggio incontrastato, ottenuto da chi gestisce l’impianto di compostaggio di Tuscania, a meno che non sopraggiungano nuovi elementi prima della chiusura della suddetta conferenza, ne conseguirà che ogni concessione, o atto di mediazione futura, sarà soltanto frutto di scelte e concessioni unilaterali".