Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

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* FONZIE IL PIÙ FICO DEI BIGONZI SCENDE IN CAMPO PER TENERE PULITI I MONUMENTI

Pubblicato da Stefano Mattei in Nuovo Corriere Viterbese · 12/5/2012 08:03:03

In un periodo di grandi polemiche sullo stato dei reperti archeologici spicca per ironia e tolleranza l’iniziativa di una delle ragazze che lavorano per la cooperativa Curunas.

"Mi occupo in particolare della gestione della Tomba del Dado- racconta Rachele- abbiamo avuto grossi problemi perché ogni giorno dovevamo pulire la tanta sporcizia lasciata dalle coppie che la notte vengono qua per condividere stare in intimità. Potevo chiudere il cancello con la catena, ma in questo modo avrei impedito ai ragazzi di fare l’amore, quindi ho preferito presentargli il cestino dell’immondizia".

Questa iniziativa ha avuto successo, dunque è stata ripetuta anche alla Tomba della Regina. "Credo che sia meglio utilizzare sempre il dialogo che l’imposizione". Conclude Rachele.

In questo modo è nato "Fonzie, il più fico dei bigonzi" che oltre a essere testimone di molte attività amatorie dei tuscanesi, ha il compito di dare il suo piccolo, ma significativo contribuito al difficile compito del mantenimento dei tanti tesori storici e archeologici del paese.

"Recentemente- dichiara Luciana Franci, presidente della cooperativa- è stato rubato il ponticello in legno che abbiamo costruito sul Maschiolo e collega il Dado a Pian de Mola. Un piccolo sgarbo che certamente non ferma il nostro lavoro".  

Oltre le critiche rivolte alle istituzioni, anche i cittadini stessi devono essere i primi ad avere quelle piccole accortezze necessarie a mantenere pulito e integro il loro stesso paese. Il furto del ponticello infatti, è solo l’ultimo e non il più grave gesto di vandalismo che recentemente ha colpito diversi monumenti.

Al contrario il piccolo grande gesto di Rachele e della Curunas ricordano, in una maniera che va oltre il facile e inutile buonismo, come sia effettivamente più edificante e divertente contemplare la bellezza di Tuscania e fare "all’amore".

Stefano Mattei




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