Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

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* IL 2011 FINISCE CON L’ UOMO NERO AL CIMITERO

Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo · 1/1/2012 18:20:14

AUGURI TUSCANIA! SPERIAMO CHE IL 2012 CI PORTI ANCHE L’UOMO RAGNO

La storia dell’uomo nero mascherato al cimitero è all’ordine del giorno di tutte le conversazioni pubbliche e private. Capannelli di persone si raccontano gli ultimi particolari della vicenda. Anche a tavola la TV viene eccezionalmente spenta perché l’unica cosa che in queste ore interessa di più e quella di sapere se è stato preso l’uomo nero mascherato al cimitero. Sembrava una barzelletta ed invece è vero. Lo scoop di toscanella.it è stato confermato anche dalla Polizia Locale.

Il custode par time del cimitero ha visto scappare sul motorino l’uomo nero mascherato che per alcuni giorni ha suscitando terrore ha provocato il panico tra i visitatori del campo santo. Il losco figuro vestito di nero con guanti bianchi, maschera carnevalesca e vistosa corona del rosario in mano, non ha molestato nessuno, eppure la sua improvvisa apparizione tra i viali e le cappelle ha creato non pochi problemi. Paura e malori. Tuscania vuole sapere a tutti i costi chi è l’ uomo nero al cimitero. Un folle, uno scriteriato, un buffone, un delinquente? Le ultime notizie dalle istituzioni tendono a tranquillizzare.

L’uomo nero mascherato è stato preso. Tutti possono tornare sereni e tranquilli a far visita ai propri cari al cimitero. “In Italia è vietato l’uso della maschera in luogo pubblico lo stabilisce la legge 152 del 1975: "è vietato ogni mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo" – afferma un sottufficiale dell’esercito – questo significa che l’uomo nero mascherato rischia anche la denuncia penale. Anche se alla fine verrà fuori che si tratta di uno scherzo, di cattivo gusto tra l’altro, l’autore di questo gesto forse non si rende conto che se viene preso ne dovrà rispondere al giudice”.

Molti cittadini sostengono che l’amministrazione comunale deve garantire per l’intero orario di apertura del cimitero la vigilanza ed il controllo. “L’area cimiteriale è molto estesa non basta la presenza di un custode per alcune ore – afferma una signora che tutti i giorni si reca al cimitero – in tutti i comuni che superano i cinquemila abitanti esiste un custode a tempo pieno”.

La questione della mancanza custode suscita molte polemiche: “Il regolamento di polizia mortuaria, approvato con DPR n. 285/90 prevede che venga assicurato il servizio di custodia – dice un giovane studente di giurisprudenza - inteso come il complesso di operazioni amministrative di cui all'art. 52 del decreto del Presidente della Repubblica n.285, nonché delle altre incombenze che nelle diverse parti del decreto del Presidente della Repubblica n.285/1990 a questo vengono specificatamente ascritte. Queste altre incombenze si riferiscono anche all’attività di controllo e guardiania dei cimiteri”.




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