Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica perchè viene aggiornato senza alcuna periodicità fissa. Non può considerarsi quindi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Per qualsiasi problema o chiarimento rivolgersi all'amministratore del sito. La costituzione italiana non ammette in modo assoluto censure o autorizzazioni particolari per diffondere il libero pensiero che può essere diffuso con ogni mezzo, sempre che chi lo eserciti non contravvenga a nessuna legge. La censura è incostituzionale, vietata dall'articolo 21. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Vai ai contenuti

Menu principale:

* TUSCANIA È DA PIU’ DI 2600 ANNI TRA LE CITTÀ ALL’AVANGUARDIA NEL NOSTRO PAESE.

Pubblicato da in Articoli Toscanella · 22/1/2012 09:54:51

Ricevo da questo signore del Nord Italia che si firma "Glorioso Di Malta", parole sulle quali meditare. Luigi Pica

La grande Milano al confronto è nulla. Affoga solo nello smog e nel traffico allucinante.
Tuscania, malgrado le sue chiese storiche ed affascinanti come S.Maria Maggiore e S. Pietro , primeggia per la puzza dell’impianto di compostaggio. Finalmente le finestre delle abitazioni antiche e moderne rimangono chiuse! Nei parchi non c’è nessuno e i turisti stanno del tutto sparendo.

Con la solita abilità, la classe dirigente di Tuscania ha permesso che l’impianto di smaltimento dei rifiuti fosse collocato sulla scarpata del fosso Capecchio, affluente del fiume Marta.

Adesso aspettano con trepidazione che l’erosione, causata dal corso d’acqua, lo faccia scivolare magari sulla vecchia ed inutile via Clodia.

I cittadini, poveretti, dicono che per risolvere il problema basterebbe osservare la legge ed usare le tecnologie adatte.

Invece, per la solita fortuna di Tuscania, le autorità comunali non si accontentano mai. Alla puzza ed all’inquinamento hanno aggiunto, con un tocco di estrema raffinatezza, i pannelli fotovoltaici e le pale eoliche che incombono, con superba arroganza, su un territorio che da millenni era, secondo loro, senza personalità. Colline, campi e boschi, abitati solo dagli etruschi, poi dai romani e altri..
Purtroppo i cittadini, che non hanno niente da fare, criticano superficialmente le modernità di Tuscania: puzza da compostaggio, inquinamento e pale eoliche che vogliono costruire più alte del Vaticano .

Ma cosa vogliono questi illusi? Siamo all’avanguardia in Italia e loro  criticano inutilmente. Si parla di valori culturali, ma a cosa servono quando l’economia del paese cresce a dismisura grazie alla puzza, all’inquinamento, ai pannelli fotovoltaici ed alle pale eoliche.

I sognatori si appellano all’anno 2002, quando  Tuscania è stata riconosciuta come“città d’arte a prevalente economia turistica “ con il suo territorio di elevatissimo pregio.
Sono veramente illusi. La vita moderna si basa solo sui vantaggi economici che vanno sempre ed unicamente a favore dei soliti pochi.

In questi giorni qualcuno coraggioso tra il popolino ha dichiarato: “ma cosa aspettiamo a svegliarci? L’abbiamo fatto dopo il terremoto del 1971! “

Il problema è che si deve svegliare anche la classe dirigente, che affoga con piacere nella puzza, nell’inquinamento e gioca con le pale eoliche.



Glorioso Di Malta, 22 gennaio 2012




Torna ai contenuti | Torna al menu