Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

Massimo Natali non dimostra preoccupazione riguardo la denuncia di Franco Ciccioli, secondo il quale il sindaco l’avrebbe afferrato per il collo prima del consiglio comunale che decideva la discussa approvazione della convenzione con Terna. “A me non è arrivata ancora nessuna notifica- dichiara Natali- hanno chiamato tutti, ma non sono ancora stato interpellato”.

I carabinieri infatti, a quanto sembra hanno appena terminato di ascoltare le deposizioni dei diversi consiglieri di minoranza e maggioranza presenti in quella “turbolenta” riunione di ottobre e probabilmente la mancanza della notifica è dovuta semplicemente alle normali procedure investigative utilizzate dalle istituzioni competenti.

Riguardo quel giorno il sindaco non ha negato c’è stata una forte discussione, ma ha preso le distanze da questa presunta aggressione, non solo verbale, ma anche fisica che il presidente del consiglio comunale sostiene di aver subito, tanto da aver dovuto consultare un medico a causa del dolore “Attendo con ansia che mi chiamino- conclude il sindaco- a quel punto parlerò”.

Quindi Natali non si scompone e anzi sembra quasi sarcastico nell’attendere “con ansia” la chiamata dei carabinieri, dopo la quale sarà possibile sapere quale esito avrà questa vicenda che potrebbe avere delle conseguenze, o semplicemente sgonfiarsi  “come una bolla di sapone”.

In ogni caso, considerando le ovvie implicazioni politiche, già dalle deposizioni dei consiglieri “a porte chiuse”, proprio come è avvenuto il presunto scontro, sono state ribadite, o modificate le alleanze.

E’ chiaro che oltre a raccontare quello che è successo per motivi legali infatti, i consiglieri dovranno anche implicitamente schierarsi, a favore di Natali o di Ciccioli i quali, per la strana e ironica situazione politica attuale, anche se ormai sono da tempo avversari ancora si trovano “formalmente” nella stessa maggioranza a ricoprire due cariche fondamentali, quella del sindaco e quella del presidente del consiglio comunale.

Stefano Mattei