Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

Durante lo svolgimento della 42esima Sagra della Frittella, nella giornata di domenica 22 gennaio e nei giorni seguenti (in realtà fino ad oggi), abbiamo raccolto numerose polemiche tra i cittadini di Tuscania.

Ad innescarle ancora “l’ombra” del baccalà. In via Cavour infatti, durante lo svolgimento della Sagra tuscanese si trovava uno stand degli organizzatori della Sagra del baccalà che da due anni, tra mille proteste, si svolge regolarmente a Tuscania nel mese di agosto.

Fin qui nulla da dire, d’altronde di stand gastronomici ne erano presenti a decine, da quello delle castagne e del vino, a quelli dei salumi e formaggi provenienti un po’ da tutte le regioni italiane. Quello che ha indignato i tuscanesi, almeno stando alle opinioni da noi raccolte, sono stati i tavoli in legno, con tanto di panche, che attorniavano lo stand che vendeva, oltre al baccalà, frittura di mare e lago, dove chi avesse voluto poteva sedersi e pranzare o fare merenda.

Un fatto che ha sconcertato i tuscanesi come pure alcuni turisti. Infatti per raggiungere piazza Basile, dove si cucinavano le frittelle di cavolfiore, bisogna percorrere via Cavour e molte persone, giunte a metà via, nella piazzola antistante la chiesa di San Giuseppe, vedendo tavoli e panche, ingannati dall’odore di fritto, hanno pensato di aver raggiunto la Sagra e non un normalissimo stand gastronomico. C’è chi dice poi che la presenza di tanti stand dove si potevano fare degustazioni o comperare prodotti gastronomici abbia tolto pubblico alle frittelle di cavolfiore. La vendita dei biglietti che a 2,50 euro dava diritto ad un vassoio di frittelle e ad un bicchiere di bevanda a scelta, non è stata eccezionale: circa 400. Insomma la fiera è stata comunque un successo, testimoniato dal numero di presenze, ma le critiche dei cittadini non vanno sottovalutate, soprattutto se costruttive. Si può sempre migliorare!