Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

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* TUSCANIA PARKING, ALCUNI CITTADINI CHIEDONO LA RIMOZIONE DELLA LAPIDE COMMEMORATIVA PRESENTE AL CIMITERO NUOVO

Pubblicato da in Nuovo Corriere Viterbese · 14/1/2012 09:15:37

A seguito della liquidazione conclusiva del comune riguardo il contenzioso con la “Tuscania Parking” , alcuni cittadini richiedono la rimozione della lapide che commemora il giorno dell’inaugurazione del cimitero monumentale, l’opera che è stata costruita, in una maniera riconosciuta da tutti come “scandalosa”, attraverso questa società del quale il comune stesso faceva parte.

Diversi tuscanesi infatti, dato che è ormai assodato che gli errori commessi dalle diverse amministrazioni su questa vicenda sono costati un prezzo altissimo al comune, trovano di pessimo gusto e offensiva nei confronti della cittadinanza l’incisione di commemorazione che recita:

“A.D. MM (anno 2000)  il giorno XXIX ottobre il  sindaco Regino Brachetti alla presenza di S. E. Mons. Lorenzo Chiarinelli, Vescovo di Viterbo, Dedicò Questo Luogo Sacro al culto dei morti. Ai tuscanesi cui appartiene l’opera monumentale perché la conservino nel tempo”.  

L’avversione verso questa scritta è aumentata in questi giorni, durante i quali il comune, come detto, ha comunicato di aver voluto letteralmente mettere “una pietra tombale” sull’intera questione per 65 mila euro, un prezzo considerato “buono” dagli attuali amministratori che in sostanza hanno pagato prendendo dalle casse comunali per cancellare “una vecchia ferita”.

“La storia di questa scellerata esperienza- ha dichiarato il vicesindaco Staccini a riguardo- è l’ulteriore conferma, che certi carrozzoni, come purtroppo molti altri esistenti, servono solo a generare problemi e debiti a danno della collettività. Dunque questo è un esempio di cattiva e “sospetta” gestione amministrativa e certamente il cimitero stesso rimane ancora oggi un monumento che i cittadini, invece di commemorare, vorrebbero se possibile cancellare dalla propria memoria.

Oltre i debiti riscontrati dal comune infatti, l’architetto Luigi Bertolotto, chiamato poi dal liquidatore per valutare il cimitero nuovo, ha anche espresso chiaramente la sua attuale inadeguatezza strutturale.

“Presenta dei vizi tali che non sarà mai possibile sanare - ha scritto nella sua relazione- gli interventi potranno diminuire i fenomeni, ma non estinguerli del tutto e l’opera sarà sempre soggetta a continui interventi di riparazione e il valore dell’immobile è sicuramente decrementato da questi vizi. E’ altresì da considerare non solo il danno perpetuo, ma anche quello derivante dall’immagine ed il prestigio alla collettività”.   





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