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* CENTRO PRELIEVI, L'INTERROGAZIONE REGIONALE DI PARRONCINI

Pubblicato da Valeria Sebastiani in Opinione · 29/1/2012 10:00:51

Farà un’ interrogazione alla presidente della Regione Lazio Renata Polverini sulla disdetta della convenzione con il centro prelievi Iat di Tuscania. Ad annunciarlo è Giuseppe Parroncini sulla scia delle proteste dei cittadini, mossi da viva preoccupazione. A nulla è valso il comunicato stampa diffuso dal Comune di Tuscania, per rassicurare la popolazione in merito ad una soluzione prossima che sarebbe già stata chiesta alla Asl dall’amministrazione comunale.

La preoccupazione è lecita. D’altronde i tagli alla sanità non fanno presagire niente di buono. Quello che più ha allertato la popolazione è stato il modo in cui la Asl ha tolto la convenzione al centro prelievi. Dall’oggi al domani i cittadini di Tuscania e di molti altri comuni che si recavano in città per i prelievi del sangue si sono ritrovati senza un’ importante punto di riferimento.   

“Quello della Asl di Viterbo è stato un comportamento gravissimo. -Spiega Parroncini-  Ha infatti disdetto il rapporto esistente da molti anni con un laboratorio privato di Tuscania che funzionava come centro prelievi, in collegamento con il laboratorio analisi dalle Asl all’ospedale di Tarquinia. Al centro prelievi di Tuscania afferivano anche gli utenti dei paesi limitrofi, per un bacino di circa 20.000 abitanti. La disdetta è stata data senza preavviso, ma soprattutto senza che venisse predisposto un servizio alternativo da parte della Asl, come avviene in molti Comuni anche di dimensioni più piccole, dove esistono centri prelievi gestiti dagli operatori dell’azienda. E’ l’ennesima decisione cervellotica che crea disagi enormi, soprattutto alle persone malate, agli anziani che saranno costretti a recarsi a Tarquinia o a Viterbo per un semplice prelievo. Sono sconcertato dal pressapochismo con cui la Asl di Viterbo prende i provvedimenti. Per questo presenterò un’interrogazione alla Polverini, soprattutto per farle conoscere come viene amministrata la sanità sul territorio. Nello stesso tempo invito la Asl a prendere provvedimenti immediati per riparare il danno creato alle comunità interessate”.

Intanto a Tuscania la popolazione è sul piede di guerra ed annuncia manifestazioni di protesta.




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