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* VIA MARIA ROSARIA SORCE DA UN ANNO SENZA CONTATORI DELL’ACQUA

Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo · 18/6/2012 08:18:10

Storie di orinaria sciatteria. Una Via intera da un anno riceve l’erogazione dell’acqua pubblica senza il contatore. "Paghiamo comunque il canone fisso – dice uno degli interessati – ma la colpa non è nostra. Ci è stato ordinato di portare all’esterno dell’abitazione il contatore e di conseguenza abbiamo fatto la dovuta richiesta ai competenti uffici comunali. Non è colpa nostra se dopo un anno i nostri allacci alla rete idrica sono provvisori".

Alla faccia della semplificazione amministrativa. Non è bastato un anno per definire una pratica burocratica per l’installazione di un balbissimo contatore dell’acqua. E se un cittadino chiede di installare nel suo giardino una stazione meteorologica quanto bisogna aspettare venticinque anni?
"La lotta all’evasione e all’elusione fiscale viene considerata, giustamente, una priorità dai nostri amministratori che in questo modo cercano di limitare al massimo il carico fiscale sui cittadini onesti – afferma uno degli interessati – non capisco però come sia possibile che chi come noi di Via Maria Rosaria Sorce chiediamo di mettersi in regola dopo un anno non abbiamo ancora avuto un servizio di erogazione dell’acqua regolare".

Il sopralluogo sul posto lascia basiti. Da tubi di polietilene viene erogata l’acqua potabile direttamente agli utenti. Non si tratta dell’allaccio provvisorio dell’acqua usato vent’anni fa nel cantiere. E’ la soluzione provvisoria per permettere la nuova allocazione dei contatori. Il provvisorio di solito dovrebbe durare qualche settimana, sessanta giorni al massimo, a Tuscania invece il provvisorio è sinonimo di sine die. A data da destinarsi.

I residenti di questa Via sono tutti cittadini onesti ed usano l’acqua pubblica solo per gli usi consentiti dalla legge. Non la usano per innaffiare il giardino o per lavare la macchina. Questo però in uno stato di diritto non è sufficiente per giustificare il ritardo di oltre un anno nella dotazione di un banale contatore del consumo dell’acqua pubblica.





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