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* LA GIUNTA COMUNALE AFFIDA ALL’AVVOCATO OLIVA IL COMPITO DI RESISTERE AL RICORSO AL TAR DI REGINO BRACHETTI

Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo · 5/2/2012 09:27:00

La giunta comunale affida all’ Avv. Stefano Oliva dello studio Pettinari di Roma il compito di resistere al ricorso proposto al TAR del Lazio, dal consigliere comunale Regino Brachetti contro il Comune di Tuscania e nei confronti dell’Amministrazione provinciale di Viterbo e della Società TERNA S.p.A. per: “l’annullamento, previa sospensiva, e con ogni conseguenza di legge anche in ordine a spese, competenze ed onorari di giudizio, della deliberazione del Consiglio comunale n. 49 del 3 ottobre 2011 concernente ”Approvazione convenzione con la Soc. Terna per l’installazione nel territorio di Tuscania di una stazione 380/150KW da connettere in entra -esce all’elettrodotto Montalto - Villavalle” e di ogni altro atto - cognito o incognito – comunque connesso a quello impugnato in via principale”.

L’incarico prevede una parcella complessiva di €. 7.739,55. Questo ricorso al TAR ha già prodotto un primo risultato: la soc. Terna SpA ha rinviato a data da destinarsi, molto probabilmente fino al pronunciamento del TAR del Lazio, l’erogazione della prima trance del contributo di settecento e passa mila euro concessi al comune di Tuscania.

Il ricorso al Tar presentato da Regino Brachetti fonda su aspetti sia formali, legittimità dalla delibera con la quale il consiglio comunale ha approvato la convenzione, sia sostanziali con gravi accuse di superficialità nei confronti della maggioranza. Questa la parte più significativa del ricorso presentato dal consigliere comunale Brachetti: “L’amministrazione comunale sembra essere incorsa nel vizio di legittimità per aver contrattato l’interesse pubblico connesso alla destinazione urbanistica dell’area, nonché gli interessi pubblici di tutela ambientale e paesaggistica.

Il comune, senza effettuare alcuna istruttoria in ordine al progetto in corso di realizzazione, ha illegittimamente accettato la somma di Euro 740 mila euro a titolo di compensazione ambientale”




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