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* EZIO LUCIANO BRACHETTI LASCIA LE DELEGHE DE PROFUNDIS PER LA GIUNTA?

Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo · 27/5/2012 08:32:32

"S'ode a destra uno squillo di tromba; A sinistra risponde uno squillo: D'ambo i lati calpesto rimbomba da cavalli e da fanti il terren".

Sembra che Manzoni nel Conte di Carmagnola sia stato ispirato, magari in sogno profetico, alla situazione dell’amministrazione comunale di Tuscania piuttosto che alla battaglia di Maclodio del 1427. Dopo Sensi, Ciccioli, Staccini adesso a scaricare la maggioranza si è aggiunto anche Ezio Brachetti. E lo sta facendo in un modo assai lontano dalla sua cultura democristiana. I panni sporchi difatti Ezio Brachetti non li lava più in famiglia e rende note le sue dimissioni con parole che nulla hanno a che vedere con il politichese della prima repubblica.

"Le motivazioni alla base di tale scelta – afferma Ezio Brachetti - traggono sostanzialmente fondamento dalla mancata condivisione delle dinamiche che hanno caratterizzato la fase successiva alle dimissioni consegnate da Roberto Staccini,  già Vice Sindaco e già Assessore agli "Affari Generali", nell’ambito della quale non ho potuto fare altro che registrare una declinazione delle priorità imposte dall’"agenda partitica", la quale ha dettato, senza se e senza ma, artatamente e nel solco delle più degna tradizione "carbonara", anche con la prospettiva di determinare la "caduta" dell’attuale maggioranza, gli obiettivi e le priorità da perseguire. Tutto ciò in dispregio del concetto più alto di democrazia, evidentemente troppo spesso fagocitato da prospettive oligarchiche. Quanto sopra evidenziato trova giustificazione nel fatto che al sottoscritto – in quota PDL - è stato comunicato, fuori da una "panetteria", dall’Assessore Eliseo Fulgenzi, alcuni giorni or sono, come, nel corso di una riunione conviviale dallo stesso avuta con altri appartenenti all’ex partito di "Forza Italia", fosse stata già decisa l’assegnazione delle cariche lasciate a suo tempo dal Consigliere Roberto Staccini, le quali sarebbero state ripartite esclusivamente tra i componenti della citata formazione politica, anche a costo di mettere in pericolo l’esistenza della maggioranza.

Successivamente, in data odierna, sono stato contattato dal Sindaco, il quale mi ha espresso il suo più vivo rammarico per le modalità inappropriate con le quali ero venuto a conoscenza delle suddette notizie, confermandomi che, effettivamente, il gruppo degli esponenti della maggioranza della predetta coalizione gli avrebbe imposto quanto sopra evidenziato, anche in virtù dell’esistenza di accordi pre-elettorali tra AN e Forza Italia. Rispetto a tali notizie ho espresso il mio più ampio dissenso ed avversione, soprattutto dopo che mi era stato prospettato, senza che avessi chiesto nulla, sia dal Sindaco stesso, sia, in diversi frangenti, da alcuni Assessori della maggioranza, che avrei potuto ottenere, tra l’altro, la nomina di "capogruppo" o quella di "Presidente del Consiglio", peraltro già occupato dal dott. Franco Ciccioli: ma cosa sta succedendo?

Dov’è finita la politica vera, a quali altre oscure manovre dovremo ancora assistere? Per quanto mi riguarda, non intendo compartecipare a simili trame e respingo sin da ora, in maniera netta, qualsiasi orientamento finalizzato a concedermi qualsivoglia "incarico".

Ciò detto, non intendo intervenire o influire sul merito delle scelte che saranno fatte, compito che peraltro non mi compete, ma denunciare come le logiche di appartenenza partitica possano mortificare, in modo emblematico, quelle basilari della collegialità e della trasparenza amministrativa, con la conseguenza di creare un cattivo esempio ed un precedente pericoloso, che potrebbero anche compromettere la fiducia interna".





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