VIA DON DARIO NARDI LOTTIZZAZIONE DA ANNI SENZA AGIBILITÀ
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 27/11/2010 06:58:16
UNO DEI RESIDENTI: “IL NOTAIO NON STIPULA L’ATTO DI VENDITA”
Quando alcuni anni fa venne edificata la lottizzazione delle Bottacce, non furono pochi i cittadini ed i tecnici a storcere il naso, non riuscivano a capire come era stato possibile realizzare diciannove villini a schiera in prossimità delle mura medievali ma anche come avrebbero potuto fare i costruttori a risolvere il problema dello scarico delle acque nere.
La lottizzazione delle Bottacce, oggi Via Don Dario Nardi, è stata edificata ben al di sotto del piano di livello della fognatura principale che si trova in Via Fontana Nuova. Per eliminare questo inconveniente sono state realizzate delle fosse biologiche dalle quali per mezzo di pompe di sollevamento i liquami vengono riversati nella soprastante condotta fognaria ad una distanza di trecento metri. Trascorsi ormai diversi anni alcuni residenti si sono accorti che esistono problemi molto gravi.
“ Più di una volta a causa dell’interruzione dell’energia elettrica – racconta R.S. uno dei residenti – dai nostri WC è fuoriuscito il liquame, questa cosa è accaduta anche alcune settimane fa, lascio immaginare a quale situazione siamo andati incontro. Le fosse biologiche, nei mesi di pioggia, si riempiono in pochi minuti, perché oltre alle acque nere vi si riversano anche le acque chiare e meteoriche. Ma questo sarebbe il male minore. La cosa più grave ed inquietante è che dopo sei anni dall’acquisto ancora non posso vendere la casa perché il notaio si rifiuta di redigere l’atto”.
Il notaio ha ragione perché ad oggi per gli immobili realizzati in Via Don Dario Nardi alle Bottacce manca il certificato di agibilità e quindi manca uno dei requisiti essenziali per essere cedute.
“Sono andato decine di volte in comune – afferma R.S. – per cercare di capire perché, ma più che altro quando, il comune avrebbe rilasciato il certificato di agibilità e preso in consegna le opere di urbanizzazione. Ancora oggi non ho avuto alcuna risposta ufficiale solo frasi ed esternazioni pronunciate a mezza bocca che lasciano intendere che esistono problemi tali da rendere difficile la soluzione del problema. Adesso però la situazione, almeno per il mio caso è diventata grave, devo trasferirmi per motivi di lavoro ma non posso vendere la casa”.
I politici e gli amministratori locali sono anni che sono venuti a conoscenza di questo problema Diversi consiglieri comunali hanno più volte annunciato di presentare interrogazioni sui problemi di questa lottizzazione ai vari sindaci che si sono succeduti in questi ultimi anni. Nonostante ciò le case sono state costruite, vendute, pagate, abitate dagli acquirenti ed ancora non risultano agibili.