Mentre i cittadini hanno appena appreso dello sfumato accordo tra la dirigenza della “cartiera” e i lavoratori, dopo le ferme dichiarazioni di ieri dei segretari provinciali di Cgil e Cisl, Miranda Perinelli e Fortunato Mannino che, anche non escludendo la loro disponibilità a riprendere le trattative, hanno espresso chiaramente la possibilità di portare la questione davanti a giudice.

Oggi la Zharikova per conto della dirigenza dello stabilimento, ha replicato sottolineando l'importanza del verbale della riunione di lunedì. Documento in possesso del comune, che ha fatto da mediatore all'incontro.

“Ho avuto una lunga discussione col vicesindaco negli uffici comunali- dice la Zharikova – perché non mi viene rilasciata la copia del verbale dove è scritto nero su bianco che noi siamo rimasti al tavolo delle trattative, mentre i sindacati hanno abbandonato la sala, non attestarlo è grave, spero che entro domani mi sarà consegnato, altrimenti sarò costretta a recarmi dal prefetto”.

La dirigenza dello stabilimento replica dunque con forza e sposta il problema alla seduta di lunedì confermando la propria firma al foglio che avrebbe dovuto sancire l'accordo. La Zharikova ribatte anche alle critiche ricevute sulla stabilità del futuro dello stabilimento dichiarando che “ogni azienda è incerta quindi è incomprensibile questa paura da parte dei lavoratori”.

Il sindaco Natali, interpellato per delucidare sulla questione della “firma” citata, esprime tutta la sua perplessità sul modo della Zharikova di incentrare la questione sul verbale “non vedo l'importanza del documento - dice il sindaco- che è stato concordato da entrambe le parti, ma in conclusione è stato firmato solamente dalla dirigenza della cartiera”. Natali poi lascia la parola al vicesindaco Roberto Staccini maggiormente presente in questa parte della discussione e che cerca di fare chiarezza sull'accaduto.

“I sindacati e la dirigenza- dice il vicesindaco- avevano stilato questo accordo proponendo una nuova riunione per lunedì 18 dove avrebbero esaminato i dettagli, ma al momento della firma ci sono state divergenze ancora sul tema dei pagamenti degli stipendi, è volata qualche parola di troppo e hanno fatto cadere la trattativa”. Staccini conferma la mancanza sul verbale ufficiale della presenza di queste ultime “battute”, sembra riferite al pagamento delle mensilità arretrate, e ribadisce la necessità di un tavolo aperto per risolvere delle relazioni che appaiono ogni giorno più critiche.

“E' necessario- conclude- arrivare a una nuova riunione in cui siano presenti tutte le forze politiche, e tengo a precisare di maggioranza e minoranza, oltre quelle regionali e provinciali perché l'unica cosa che ci interessa è il futuro della cartiera”