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GIANCARLO GUERRA: MISURE ANTI CRISI: PAGAMENTI IN TEMPI BREVI DA PARTE DEGLI ENTI PUBBLICI
Pubblicato da Giancaralo Guerra in Articoli Toscanella • 11/03/2010 09:09:10


Il problema maggiore per le piccole e medie aziende in questo periodo di crisi è senza dubbio la mancanza di liquidità, legata quasi sempre ai ritardi nei pagamenti e alla poca disponibilità degli istituti di credito a concedere fidi. Spesso, quando si richiede il saldo di una fattura, ci si sente rispondere che si è in attesa dei versamenti di uno o più clienti, i quali avranno anche loro problemi di riscossione e così via in una catena di Sant'Antonio che di fatto blocca la ripresa economica.

Esiste però una misura anti-crisi, applicabile da Comuni, Province, Regioni e Stato centrale, che senza costi aggiuntivi e senza decreti “vergogna” consentirebbe di scongiurare, almeno in parte, tali pericolosi ritardi. Basterebbe che ogni ente pubblico si impegnasse a pagare i propri fornitori in tempi certi, ovvero entro una data stabilita in fase di concessione dell'appalto.

Quando una pubblica amministrazione affida una commessa lo deve fare in base alle previsioni di bilancio, alle disponibilità di cassa, alla individuazione dei fondi utilizzabili e, infine, alla relativa determina di spesa. Se ogni amministrazione si impegnasse a saldare le fatture entro 30, 60 giorni dalla presentazione della fattura l'impresa potrebbe chiedere un anticipo, sicuramente meno oneroso, in banca e mettere in circolo liquidità consentendo, a catena, i pagamenti tra fornitori e, cosa altrettanto importante, degli stipendi. E' chiaro che andrebbero adottati tutti i possibili accorgimenti affinché nessuno, pubblico o privato, possa approfittarne ma sono sicuro che con regole e tempi certi ci sarebbe meno possibilità di “intrallazzare” con i soldi dei cittadini.

Agli enti pubblici non costerebbe nulla ma, se il problema dei ritardi esiste, evidentemente c'è qualcuno che ci guadagna. Potrebbe essere all'interno della stessa pubblica amministrazione, con qualche dirigente concusso che aumenterebbe il suo potere contrattuale, oppure gli stessi istituti di credito che gestiscono le Tesorerie che in questo modo avrebbero maggiore liquidità, disponibile magari per concedere quegli stessi fidi richiesti dagli imprenditori in difficoltà.

Non sono un tecnico e probabilmente mi sfugge qualche “particolare” meccanismo ma il buon senso mi dice che consentendo i pagamenti in tempi certi da parte delle pubbliche amministrazioni la nostra “povera” economia potrebbe anche ripartire prima.

Grazie
Giancarlo Guerra
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