Il silenzio della sinistra europea è a dir poco assordante; per sinistra
intendiamo quella riformista, poichè quella marxista è ormai persa sui libri di
storia e nella notte dei tempi. L'ultimo grande leader socialista europeo,Tony
Blair, ha lasciato il suo paese praticamente in mutande, ma sembra che il suo
emulo Josè Zapatero riesca proprio a fare di peggio.D' altro canto i leaders
liberaldemocratici non riescono a combinare molto di meglio, anche se loro più
che di lotte e passioni politiche si occupano di "amministrazione": comunque
anche questa molto "cattiva", deficitaria.Solo l'avanzata a volte tumultuosa
della destra estrema , pare riempire il vuoto identitario ed emotivo del
pensiero continentale.Solo l'estrema destra pone al centro della lotta
politica, la socialità, il nazionalismo perduto, l'appartenenza vera al credo
ed alle origini dei popoli .
>Il recente esaltante trionfo alle regionali austriache , dal 15 al 27%, ne è
la testimonianza più lampante.Per il partito del defunto Heider, un balzo
davvero possente.Per un continente alla deriva etica ma anche economica,parlare
di declino o di tramonto appare paradossale.La vecchia e fatiscente europa
sembra più di fronte al suo funerale solenne; quello che serve è uno strappo
vero, uno "strike", una vera e propria inversione ad "u".L'assalto e
l'invasione islamica, pongono non solo problemi di carattere etnico, sociale,
culturale e finanziario, ma il timore di una estinzione dell'antico continente
o almeno delle sue genti.Se di Atlantide sono scomparse le terre, dell'europa
sono a rischio la storia, le popolazioni, lo "status".Le avide oligarchie
eurocratiche di Bruxelles in mano alla finanza mondialista, si preoccupano
esclusivamente di salvaguardare i bilanci dei loro padroni banchieri, spesso
globalmente associati. L'inesorabile agonia della nostra area , può essere
evitata solo con un cambio di strategia forte, decisa, drastica.Sono le
aspirazioni e gli interessi dei popoli e degli uomini che vanno rimessi al
centro dell'agenda politica, invece di quelli delle società, delle merchant,
delle cricche mondiali.Sono le istituzioni malate che vanno rifondate e
restituite al legittimo controllo ed alla sovranità della gens europea, invece
che a quello della banca centrale europea.La grande maggioranza sta esattamente
pensando, che questo sistema sia vicino alla fine.
Luigi Cardarelli