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IL MASCI CHIEDE MAGGIORE ATTENZIONE AL MONDO DELLA SCUOLA
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 05/04/2010 19:11:18
Le difficoltà che vengono lamentate dal mondo della scuola di Tuscania sono numerose. Sicuramente uno dei problemi principali è la riduzione dei fondi a disposizione delle scuole. Alle scuole di ogni ordine e grado ne arrivano sempre meno sia dall’amministrazione centrale sia da quella locale. Il Masci ha dedicato una giornata di studio al problema scuola.

Sono stati approfonditi molti dei problemi che investono il diritto allo studio dei ragazzi di Tuscania. “Il fondo d’istituto deve coprire tutte le attività del POF e, fino a poche settimane fa, sembrava dovesse coprire anche il pagamento dei docenti supplenti. Anche la situazione di Tuscania – afferma Anna Maria Corinti - non si discosta da questo quadro generale.

Il nostro Istituto Comprensivo ha potuto contare sull’apporto volontario delle famiglie, che ha incrementato il fondo di istituto a disposizione della scuola permettendo di coprire diversi progetti che si stanno realizzando nelle varie classi ( dal recupero, all’approfondimento della lingua inglese, al teatro ecc.), alcuni di questi progetti si possono realizzare anche grazie alla gratuità degli esperti (es. la pallavolo o la motoria); ma ciò che spesso manca sono le piccole attrezzature o piuttosto i materiali di facile consumo ( carta per fotocopie, colori, scotch, cartoncini ecc.),ed anche rotoli di Scottex e detergenti nelle aule a disposizione dei bambini.

Grazie alla sensibilità di alcune insegnanti e di molti genitori si è potuto realizzare un fondo con il ricavato del “mercatino di Natale”, con parte di esso si sono acquistati alcuni lettori CD, un videoregistratore e un pacco di materiale di facile consumo per tutte le 17 classi della scuola primaria.

Certo la situazione è ben lontana dall’ottimale, ma per lo meno non siamo al punto che possa mancare lo stretto indispensabile! Ci auguriamo che chi amministra la nostra cittadina sia sempre più sensibile ai bisogni della scuola, perché in essa ci sono i futuri adulti, che oggi hanno il diritto di vivere e crescere nel massimo rispetto dei loro bisogni, e la formazione scolastica è forse la più importante tra questi”.


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