Per vedere uno spezzone del consiglio comunale di Viterbo:
http://www.youtube.com/watch?v=OulXgUcK-k4

Per vedere uno spezzone del consiglio provinciale di Viterbo:
http://www.youtube.com/watch?v=F7p64R9tqoA

Il cittadino Viterbese e i cittadini della provincia possono assistere comodamente da casa ai consigli comunali e provinciali questo, nonostante varie richieste al sindaco, non è possibile farlo col consiglio comunale di Tuscania.

Certo che gli scontri dell'ultimo consiglio comunale del 30 aprile 2010 non fanno bene a nessuno, ma sono convinto che non sarebbero avvenuti se vi fosse stata una telecamera, si sarebbe tenuto un atteggiamento più consono alla dignità di un consiglio comunale e soprattutto ad un linguaggio più corretto.

Voglio ricordare che nei giorni dell'insediamento di questa amministrazione Pierangelo Santi mandò una raccomandata al sindaco per richiedere se erano possibili le riprese, non gli ha mai risposto, anche Luigi Pica, ha fatto la stessa richiesta attraverso la mail del comune, stesso silenzio. Del Sante Tommaso ogni volta chiede se può riprendere, ma gli viene risposto che “non è previsto dal regolamento del consiglio comunale”. E cambiamolo... 'sto benedetto regolamento...!!!

Su questo argomento non mi risulta che nemmeno l'opposizione, ha fatto una richiesta in tal senso.

L'ultimo consiglio comunale è stato fatto alle ore 10,30 di un venerdì, ma chi ci può andare ad un consiglio comunale a quell'ora? I pensionati, i disoccupati, forse le casalinghe. Riguardo al diritto di assistere ad un consiglio, penso anche a chi non può farlo per impedimenti di salute o motori, quando si vota, tutti si prodigano ad andare a prenderli a casa per portarli a votare, poi.... “finita la festa.... gabbato lo santo...!!”

Voglio ricordare a tutti che al primo punto del programma della lista Natali c'era la trasparenza amministrativaInvece al terzo punto c'era il coinvolgimento del cittadino:



Lo vogliamo coinvolgere il cittadino o il programma è qualcosa che serve solo in campagna elettorale? In tutte le amministrazioni passate, al cittadino che chiedeva la parola al consiglio comunale veniva concessa (compatibilmente, se chiedono la parola in cento diventa problematico), all'ultimo consiglio comunale, il presidente del consiglio prima e il sindaco poi, l'hanno rifiutata ad un cittadino che l'aveva richiesta, al cittadino che vuole parlare con l'amministrazione non mettete a disposizione neanche quello strumento chiamato PEC (sul sito del comune non si trova) che tra l'altro è obbligatorio da tempo.

Questo lo chiamate coinvolgimento del cittadino?