IL PRESIDENTE DELLA PROTEZIONE CIVILE GEN. D’IPPOLITO: “NON ABBIAMO NEGATO L’ACQUA AL CIRCO”
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 26/01/2010 07:43:24
La protezione civile di Tuscania replica alle accuse di aver negato l’allaccio dell’acqua al Circo Fantasy, definendo inesatte le notizie, i commenti e le stesse circostanze rese pubbliche rilasciate dagli incaricati comunali. “Non abbiamo alcuna competenza sull’acqua pubblica ne tantomeno il dovere di renderci disponibili per svolgere funzioni che sono di esclusiva competenza comunale”. Così il Gen. D’Ippolito presidente del locale gruppo della protezione civile. “ La base della protezione civile è stata realizzata grazie ad un finanziamento del ministero degli interni che è stato concesso al comune con la specifica destinazione d’uso a favore della nostra associazione – spiega il Gen. D’Ippolito – con questi cinquemila euro è stata realizzata anche la presa d’acqua di cui si è parlato, a sproposito, in merito alle gravi accuse che ci sono state rivolte. La presa d’acqua quindi è stata realizzata con fondi della protezione civile per essere utilizzata per il rifornimento dei mezzi antincendio. Non penso che il consumo di questa acqua debba essere contabilizzato per mezzo del contatore. Ecco svelato anche l’arcano della mancanza del contatore. Da parte nostra non c’è stata alcuna volontà di arrecare danni agli animali del circo ma soltanto la ferma volontà di rispettare le regole. Abbiamo chiesto da anni al comune di realizzare un allaccio esterno alla nostra sede per essere utilizzato per usi diversi, che tra l’altro non ci riguardano, da parte della pubblica amministrazione. Siamo al corrente che il vice sindaco Staccini ha dato incarico all’ufficio tecnico comunale di realizzare questa presa esterna dell’acqua ben prima che arrivasse a Tuscania il circo Fantasy. Perché allora invece di realizzare questo lavoro si è voluto gettare discredito sulla protezione civile di Tuscania? Cosa si pretende che ci facciamo carico di servizi per i quali c’è chi ne riceve un tornaconto economico? La protezione civile ha compiti precisi, regolati dalle leggi dello stato, i volontari di Tuscania non sono disposti ad essere strumentalizzati per fini che nulla hanno a che vedere con le finalità associative”. Anche il sindaco Natali, sorpreso per quanto accaduto, ha sollecitato la soluzione del problema confermando piena fiducia nell’operato della protezione civile di Tuscania.