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POTESTIO: LA MIA CANDIDATURA AL SERVIZIO DEL TERRITORIO
Pubblicato da in Nuovo Viterbo Oggi • 06/03/2010 19:37:37


“La mia è una candidatura al servizio del territorio, che nasce dalla volontà di portare all’interno delle istituzioni un bagaglio di conoscenze alimentato da decenni di impegno sociale e professionale, che mi ha consentito di conoscere da vicino le varie realtà di un’area geografica, rappresentata dal collegio Tuscania-Marta, dalle grandi potenzialità, le cui enormi risorse hanno bisogno di essere messe a sistema”.

Così Francesco Giuseppe Potestio, 58 anni, meglio conosciuto come Pino, spiega le ragioni della sua candidatura nella lista dell’Udc, alle elezioni provinciali del 28 e 29 marzo. Per lui, medico figlio di medico, con studio a Tuscania da oltre 34 anni, e esperienze che lo hanno coinvolto in prima persona nel mondo dello sport e dell’associazionismo, a livello locale, nazionale e internazionale, quella di correre per l’Unione di Centro è stata una scelta naturale, al termine di un percorso che lo aveva visto, a suo tempo, aderire al nascente Pd.

“Ero entrato nel Pd con la volontà di lavorare per il mio territorio, e perché credevo che questo partito potesse rappresentare al meglio lo spirito liberal-democratico che ho respirato in casa sin da bambino, e che si tradusse, allora, con la candidatura di mio padre per il Partito Liberale, per ben due volte – spiega Pino Potestio – purtroppo questo non è accaduto: anzi, specialmente negli ultimi tempi il Pd, a livello nazionale, ha accentuato il suo carattere social-democratico, mortificando la sensibilità moderata e popolare che fa parte della mia cultura.

E’ questo un disagio, per altro comune a molti altri che come me avevano creduto nel progetto, che mi ha portato a condividere, in virtù dell’invito in questo senso rivoltomi dal vicesegretario nazionale della Rosa per l’Italia, Regino Brachetti, il progetto dell’Unione di Centro come punto d’approdo, grazie alla sua forte caratterizzazione cattolica, riformista e moderata, in cui mi identifico.

Credo, infatti, che la forza dell’Udc sia la sua capacità di fare da baricentro allo scenario politico, interpretando umori e esigenze del mondo moderato, che non si riconosce in un bipolarismo muscolare, inadatto a intercettare i bisogni reali della gente”.
Per Potestio, l’area Tuscania-Marta rappresenta uno straordinario bacino di opportunità di sviluppo e di crescita: occorre però creare un sistema sinergico.

“Al di là dell’impegno che va profuso in tutti i campi, per far crescere ogni singola realtà del nostro territorio, e credo che in questo senso la mia storia personale sia una garanzia, penso che serva fissare delle priorità.

Ad esempio, finora si è sempre ragionato pensando alle questioni delle singole realtà locali, invece Tuscania, con i suoi beni culturali e architettonici, e Marta, con il suo patrimonio ambientale e storico, di cui il lago è una grande risorsa, possono perfettamente integrarsi, in un’offerta unica – sostiene Potestio – stiamo parlando di due delle più belle aree del centro Italia, che però hanno finora viaggiato da sole, limitando le loro occasioni. Io credo che questa situazione possa essere invertita, e in tale contesto il ruolo di raccordo della Provincia è fondamentale, non solo in campo turistico, ma anche per quanto riguarda gli altri settori economici.

Certo, per far sì che ciò accada il territorio deve essere sostenuto in maniera adeguata: è per questo che mi candido a rappresentare i cittadini, nessuno escluso, e la terra in cui sono nato, cresciuto, e nel quale voglio veder crescere, un giorno, i miei nipoti”.



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