PER CHI SUONA LA CAMPANA? - L’OROLOGIO DELL’ARCO DI POGGIO TORNA A FAR DISCUTERE
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 10/08/2010 11:09:31
La primissima iniziativa della giunta Natali, il ripristino funzionale dell’orologio dell’ Arco di Poggio, torna a far discutere.
“Circa un anno fa abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di evitare che l’orologio continuasse a suonare nelle ore notturne – affermano alcuni cittadini di Via Roma che risiedono nei pressi dell’ Arco di Poggio – una richiesta che se accolta non toglierebbe alcun valore, sociale o culturale che sia, alla funzione dell’orologio.
Lo stesso sindaco Natali, aveva mostrato comprensione alla nostra richiesta, affermando che la possibilità di mettere a tacere le campane dell’orologio nelle ore notturne, poteva essere valutata anche se bisognava interessare i tecnici dell’azienda che svolge l’attività di manutenzione che si trovano in Liguria.
A dire il vero il sindaco ci aveva detto che con il tempo, i disagi che ci vengono causati dai forti rintocchi di campana durante la notte, sarebbero cessati perché ci avremmo fatto l’abitudine. Purtroppo non è stato così è trascorso un anno e per noi ancora non è possibile godere del diritto ad un sano riposo notturno.
La nostra richiesta non vuole sconvolgere gli usi e i costumi di Tuscania, riteniamo però che in un paese civile, non c’è nessun motivo di far rintoccare la campana dopo la mezzanotte”. Usando le parole di un famosissimo romanzo dello scrittore statunitense Ernest Hemingway, queste famiglie che vengono disturbate dai segnali sonori dello scandire delle ore dell’orologio dell’Arco di Poggio, chiedono di sapere “per chi suona la campana” nelle ore notturne e propongono di disattivare i suoni dalla mezzanotte alle sette di mattina.
Facendo due calcoli dopo la mezzanotte e fino alla sette del mattino l’orologio “cucca” per centoventi volte. Il problema si pone specialmente nel periodo estivo quando le finestre vengono lasciate aperte per godere del refrigerio notturno.
Le famiglie che accusano i maggiori disagi si trovano a pochi metri dall’orologio, una di queste, trovando insopportabile il continuo rintocco della campana, ha dovuto spostare la camera da letto adattando una stanza che si trova nella direzione opposta di Via Roma.