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REAGIRE AD EURABIA
Pubblicato da Luigi Cardarelli in Luigi Cardarelli • 16/09/2010 09:41:33


Per decenni abbiamo discusso della soggezione e della subalternità europea, al colonialismo commerciale e mentale yankee, ma anche all'espansione del comunismo sovietico.
Delle due ora, ci è rimasta solo la prima.

Il potere e la presenza mondialista e globalista delle "merchant banks" tipo Goldman&Sachs, ne è uno dei cardini fondamentali. Da anni però, la vecchia e fatiscente Europa è sottoposta ad una ennesima opera di conquista, ancora dal versante asiatico; cinesi ma ancor di più il mondo musulmano vogliono trasformarci in Eurabia.

Il servaggio che i popoli morenti della grande nazione europea subiscono da Eurabia è duplice.
da un lato il rincaro ed il ricatto delle fonti energetiche indispensabili (petrolio e gas), dall'altra il ritorno di quei petrodollari nelle aziende ed immobili occidentali.

Sceicchi e principi arabi, comprano da anni ville e residenze di lusso a Londra e Parigi, alberghi e castelli, azioni di banche ed imprese di costruzioni. La perdita completa dei valori della tradizione e dell'identità, dello spirito e dell'eroismo, fa sì che i nostri leaders, pura espressione delle cricche finanziarie, abbiano particolarmente a cuore gli interessi asiatici. La grande fine, degli interessi nazionali e popolari.

Il pronarsi, il genuflettersi di fronte a Gheddafi, è la cartina di tornasole della nostra storia e dignità azzerata. A tal punto da regalare motovedette con tanto di finanzieri italiani ai libici, per farci sparare sui nostri pescherecci in acque internazionali.
Da rituale, seguiranno scuse, poi un'altra visita del premier, in un paese che fu di Roma un secolo a.
c. con il console Mario e le guerre "giugurtine" e che adesso ci impone diktat, ci oltraggia, ci deride, ci compra.

Tutto questo perché qualcuno a capo di qualche impresa o dell'esecutivo, ci guadagna sopra.
Ancora e sempre l'uso e l'abuso dei beni pubblici, per arricchimento privato.
La patetica paura che qualche libro del corano bruciato, scateni l'ira islamica , ci rende ridicoli.
La verità è che le teocrazie sciite e sunnite fanno quello che vogliono e quando vogliono, e che i nostri pupazzi sono tutti al loro soldo.
Le cose cambiano solo quando ci sono di mezzo gli interessi dello stato ebraico.
D'altronde il console berlusconiano Stracquadanio , nella sua ultima "filippica", ha decretato ormai la fine dell'era del post-industriale e della comunicazione, per aprire quella della italica "prostituzione".

Alle teste di ponte, agli sceicchi di Eurabia, interessa trattare con capi di stato come Obama, Sarkò e Berlusconi; uomini che al posto dello spessore politico, delle idee nazionali e dei valori, preferiscono l'apparire e la prosperità economica familiare.
La prepotenza islamica dimostra palesemente quanto la democrazia europea sia diventata anacronistica, così superata, svenduta, svuotata.
Tanto l'eurocrazia di Bruxelles non ha di sicuro problemi nel comprarsi case nel resto del mondo non musulmano, nel poter vivere dovunque e bene.

Saremo noi poveracci a dover subire moschee e Ramadam, stupri , usi e costumi beduini . Saremo ancora una volta noi a dover pagare il salato conto , il prezzo di queste oligarchie "ad personam". L'Europa è ad un bivio storico; reagire o scomparire.
LUIGI CARDARELLI


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