Oggi a mezzogiorno ci sarà l'incontro presso il giudice del lavoro tra la dirigenza della “cartiera” e i sindacati, ennesimo atto della lunga vicenda che coinvolge gli operai dell'unica fabbrica del paese. “Questa è una scelta obbligata- dice Fortunato Mannino segretario provinciale della Cisl- dato che l'azienda non ha dato segni di dialogo, se deve decidere un terzo soggetto, è ovvio che la trattativa è finita.

Abbiamo cercato di evitare la strada legale, ma se anche sindaco e prefetto non sono riusciti ad arrivare al ritiro delle lettere di sospensione almeno speriamo che il giudice riesca a dare soddisfazione ai lavoratori”. Nonostante la soluzione legale sembra veramente l'ultima scelta possibile per il ritiro dei licenziamenti, Mannino ancora pare credere in una soluzione pacifica della contesa.

“Noi dei sindacati- conclude- ci auguriamo vivamente che i licenziamenti vengano ritirati ancora prima di iniziare l'udienza.

Dopo molte trattative, personaggi politici coinvolti e clamorosi colpi di scena, “la telenovela cartiera”, arriva a un ennesima “puntata”.

Guardando i “tormentati” trascorsi, ci sarebbe da aspettarsi una nuova sorprendente scelta da parte della Zharikova, che probabilmente vorrà evitare in extremis la causa legale. Bisogna quindi vedere come si concluderà l'incontro di oggi, dove comunque quasi sicuramente il giudice non si pronuncerà ascoltando solamente alcuni testimoni.

Anche senza interventi da parte della dirigenza o soluzioni di “presunto” accordo, per una soluzione bisognerà presumibilmente aspettare ancora.