Immediata e altrettanto dura la replica di Francesco Giuseppe Potestio, alle critiche di Serenella Pallottini, che nelle sue dichiarazioni di ieri aveva richiesto nuovamente le dimissioni del consigliere fuoriuscito dal Pd. “Come suo solito la Pallottini straparla – dice Potestio- forse in sezione inizia a soffrire un po' di solitudine. Devo dire che non ho mai condiviso il suo modo aggressivo di fare politica ne la sua ricerca continua di un antagonista a cui urlare dietro.
Nemmeno ha mai mitigato la sua appartenenza all’ex rifondazione che poco o nulla aveva a che spartire con l'idea di un partito aperto alla società civile di Veltroni, che mi aveva visto aderire ai suoi albori. Non solo con me, come è lei stessa ad ammettere, pian piano è riuscita ad allontanare dalla sezione uno ad uno tutti quelli che per anni avevano lavorato per ampliare il consenso fino a restare completamente sola.
Più che donarle l'importanza e l'attenzione che lei brama con questo intervento intendo precisare alcune inesattezze contenute nel suo ultimo soliloquio. A seguito delle primarie, che lei cita, ho deciso di restare e sostenere la lista di cui era a capo, per coerenza.
L’ho fatto inoltre con entusiasmo e senza lesinare parole, ne è prova il discorso da me pronunciato in sede di comizio elettorale. Di questo la Pallottini non fa menzione. I venti testimoni, che sono in realtà sei persone, di cui più della metà si è poi allontanata da lei, possono certamente dire come il giorno dopo le elezioni, al primo consiglio, mi abbia detto, con il modo che le è solito, che per la scelta del capogruppo non mi ci voleva. Riguardo all’impegno con i miei elettori. posso dire di non esserne venuto meno, senza per questo trascurare il lavoro. Noi tutti ancora ricordiamo, eravamo presenti, quando al consiglio sull' Alzheimer lei aveva espresso dubbi sul progetto, dicendo di non conoscerlo.
La replica del direttore della Asl è stata che se fosse andata a lavorare, forse qualcosa in più avrebbe saputo, poiché la delibera dell’azienda era sulla sua scrivania di membro del collegio sindacale da più di una settimana a prendere polvere. Per il resto sono convinto che gli elettori che mi hanno votato, sono gli stessi che mi hanno sostenuto nell'ultima tornata elettorale e che ancora ringrazio.
Mi trovo bene in questo nuovo ambiente, dove nei miei confronti non vi è più alcuna prevenzione od ostilità. Riguardo a lei consiglio, visto che non può farne a meno, di concentrarsi su un altro antagonista, il suo vero nemico, se stessa”.
Stefano Mattei