DC - IL DOTT. MARIO CICCIOLI CHIEDE NUOVI EQUILIBRI NELLA MAGGIORANZA DOPO REGIONE E PROVINCIA SI APRE ANCHE IL CASO TUSCANIA?
Partendo dal presupposto che l’attuale maggioranza rappresenta poco più di un quarto dei cittadini e che un anno fa l’affermazione della lista del Pdl è stata determinata anche dai 220 voti della Democrazia Cristiana, il dott. Mario Ciccioli, politico di lungo corso impegnato anche in ambito nazionale, chiede al sindaco nuovi equilibri nell’organigramma della giunta ed un più democratico ed efficiente esercizio della delega per gli assessori.
Nel suo intervento il dott. Ciccioli dopo aver elencato tutte le situazioni critiche ereditate dall’amministrazione Natali: “Dalla “Tuscania parking”, al ristorante “La Piazzetta”, dalla costruzione abusiva ai piedi di San Pietro, al pagamento parcelle legali in abbondanza oltre i limiti. A questo malcostume – afferma il dott. Ciccioli - si aggiunge che il numero dei dipendenti dell’amministrazione comunale, notevolmente aumentato in confronto alle altre città per il fatto che all’indomani di ogni elezione, per motivi clientelari, si è sempre proceduto ad effettuare numerose assunzioni, caricando, di notevoli ed a volte superflue spese, i bilanci comunali”.
Dopo questa disamina della pesante eredità raccolta dalla nuova amministrazione Natali, il dott. Mario Ciccioli, chiede modifiche urgenti dell’organigramma e delle modalità di gestione dei rapporti interni alla maggioranza. “Nessuna amministrazione è riuscita finora a prendere provvedimenti per il ripristino degli uffici pubblici trasferiti a Viterbo e Tarquinia. Inoltre, tra non molto si parlerà oltre che dei suddetti “fuggevoli” uffici, anche del trasferimento della Compagnia dell’Arma dei Carabinieri, che probabilmente sarà trasferita a Montalto di Castro.
Alle preoccupazioni sopra esposte è necessario riflettere con serietà e lealtà. Ritengo infatti che se divisione deve esserci fra i consiglieri di maggioranza essa possa riguardare il come gestire e ripristinare l’equilibrio politico, dare forza conoscitiva ad ogni assessore, libertà di movimento condizionato solo dalla discrezione e da linee concordate”. Nell’ultimo passaggio dell’intervento il dott. Ciccioli esplicita la propria richiesta: “Alcuni assessori, sembra che condividano in una sorta di mezzadria, il proprio assessorato con altri dal quale vogliono solo “inzuppare” le proprie necessità.
Chiediamo, perciò, che ogni assessore sia il sindaco del proprio assessorato, che abbia la propria autonomia, libera di proporre qualcosa che si ritenga utile, giusta e opportuna. Riteniamo che gli assessorati così assegnati siano il frutto di una non obbiettiva validità politica e che la libertà di operare sia di grande respiro per ciascun assessore che, con professionalità e maggiore indipendenza, potrebbe rendere di più, nell’interesse di tutta la popolazione.
Infatti le difficoltà, la non sistematicità, le separazioni di alcuni problemi personali, le divisioni verticali e le decisioni apicali hanno nel tempo ingigantito i problemi allontanando le soluzioni, svilendo la figura politica di ognuno. E se adesso il malcontento è domato dal buon senso e da una sopportazione francescana riteniamo che a lungo andare si potrebbe auspicare l’alba di un nuovo percorso”.