“NON È VERO CHE NON C’È ALCUNA IDEA SULLE ATTIVITÀ CULTURALI” INTERVISTA ALL’ASSESSORE ALLA CULTURA GIOVANNA PEUGINI
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 14/08/2010 04:06:27
La polemica sulla sagra del baccalà ha investito anche l’assessore alla cultura Giovanna Perugini accusata di immobilismo e mancanza di idee a scapito dell’offerta culturale pubblica.
Queste accuse arrivano da più parti ed in particolare dalla lista Patto per Tuscania cosa risponde la diretta interessata
“La premessa è che sono stati presentati innumerevoli progetti culturali ed è stata fatta ogni richiesta possibile di finanziamento alla Provincia e alla Regione, enti che, fino allo scorso anno, direttamente o indirettamente, hanno contribuito alla realizzazione degli eventi tuscanesi. E’ perciò iniqua l’affermazione che non c’è “nessuna idea culturale”, poiché è vero invece che, ad oggi, nessun finanziamento è stato erogato per la realizzazione di eventi artistici/culturali. Il fatto che in Bilancio non compaiano cifre adeguate per lo sviluppo della cultura, non significa che “ci sia una totale assenza di politica di sviluppo delle risorse artistiche e culturali”, ma solo che L’Amministrazione Comunale ha indirizzato, le poche risorse economiche, verso altre priorità. E’ ovvio che la scelta può essere più o meno condivisa”.
Per tornare invece alla polemica sulla sagra del baccalà anche lei come il sindaco promuove a pieni voti la manifestazione
“Personalmente non appoggio l’inflazione delle sagre, ma è obiettivamente vero che la Sagra del Baccalà portando sul territorio tuscanese oltre 4000 persone, abbia indovinato. Probabilmente sarebbe stato più interessante mangiare il baccalà in una bella piazza dentro le mura ma le esperienze si fanno, appunto, per migliorare, anche se ritengo che i commercianti di fuori porta non debbano considerarsi di serie B rispetto a quelli del centro storico”.
Dal momento del suo esordio come assessore lei ha invocato la partecipazione delle associazioni e delle categorie economiche dopo oltre un anno di attività è rimasta della stessa idea
Come ben dimostrano da anni alcuni esercizi commerciali ed associazioni culturali tuscanesi e come ha dimostrato ultimamente, ad esempio, la nuova gestione del Bar S.Marco, organizzare ed inventare eventi, investendo in iniziative, senza aspettare sempre e solo l’assistenza del Comune, crea un ritorno economico e di immagine. Non si può costantemente criticare e andar contro chi ha buone intuizioni e lavora per guadagnarci, soprattutto quando non si propongono alternative valide. In un momento di difficoltà economica del Comune, non è pensabile che il paese debba morire culturalmente, ma è auspicabile che si crei sinergia e coesione tra l’Amministrazione e le iniziative di cittadini e associazioni per trovare spunti utili a progredire. L’attesa di contributi esterni non può cristallizzare l’economia di un paese. Ritengo perciò necessario lavorare per sradicare la vecchia mentalità assistenzialista post-terremoto che spegne ogni iniziativa e capacità inventiva.
Un altro argomento scottante dopo le recenti dichiarazioni del sindaco è quello che riguarda la Pro Loco cosa ne pensa l’assessore alla cultura
Sull’argomento Pro Loco sollevato dal Sindaco Natali, mi trovo completamente d’accordo sulla necessità di valutarne a fondo l’operato e non solo per la latitanza estiva, ma anche per l’assenza di progettualità soprattutto a lungo termine. Tutte le associazioni territoriali sono più attive e propositive rispetto alla Pro Loco che invece dovrebbe, come dappertutto, esserne regina. Come Assessore alla Cultura resto disponibile a collaborare a qualsiasi iniziativa e progetto dei cittadini, auspicando che le critiche siano sempre più costruttive e che i Tuscanesi si riapproprino del territorio collaborando e sviluppando anche le proprie personali intuizioni”.