PATTO PER TUSCANIA CONTRO LA LOTTIZZAZIONE DI MONTEBELLO
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Stefano Mattei in
Nuovo Corriere Viterbese 17/12/2010 23:00:38
Regino Brachetti, come promesso, continua la sua lotta contro la lottizzazione di Montebello dibattuta nell'ultimo consiglio. Dopo il suo duro intervento in comune, continua con un comunicato del “Patto per Tuscania”, che denuncia ancora questa scelta.
“Il progetto- scrivono- da nostre informazioni, visto che non è stato possibile vedere la documentazione, prevede la realizzazione di 24 ville uni e bifamiliari, alcune villette a schiera, impianti sportivi non meglio identificati e altro. Si tratta di una colata di cemento che, temiamo, comprometterà per sempre l’equilibrio urbanistico e ambientale di una delle località di maggior pregio della città. Si punta, infatti, al massimo della cubatura possibile, quando, ad esempio, si poteva prevedere un intervento meno invasivo” .
Il “Patto” dunque, continua la sua battaglia su una situazione che rischia, visto il grande interesse espresso dai cittadini, di diventare “un caso”.
“Adottando questo provvedimento- conclude la nota- per altro di iniziativa privata, abbiamo il timore si possa realizzare un ulteriore scempio, che si andrà ad aggiungere a quelli già compiuti, in quasi due anni, da questa amministrazione. Solo qualche anno fa le indagini geologiche e i sopralluoghi della Asl avevano certificato che l’area è inadatta ad ospitare insediamenti abitativi di quella natura, anche a causa della carenza di risorse idriche, cosa, tra l’altro, facilmente verificabile.
In pratica, il comune sacrifica sull’altare della Bucalossi e dell’Ici una parte importante del suo territorio, senza nessun altro vantaggio, anche perché gli spacciati effetti per l’indotto, con cui è stata giustificata l’approvazione del piano, saranno inesistenti. I palazzinari, infatti, sono abituati a portarsi maestranze e materiali, o comunque ad affidare i lavori a ditte di loro fiducia. Per quanto ci riguarda, su questa storia, non siamo disposti a transigere chiederemo tutta la documentazione che la riguarda, e ci rivolgeremo a ogni autorità competente, affinché venga evitato a Tuscania l’ennesimo oltraggio”.