Le condizioni delle case popolari del quartiere ex Gescal tornano a far discutere.
Un nuovo servizio televisivo di Fausto Pace, corrispondente per il telegiornale regionale di Rai 3 ha voluto sottolineare “il degrado”di questa area periferica del paese. Un altro servizio che certamente non è un incentivo soprattutto considerando le aspirazioni di Tuscania di diventare patrimonio dell'Unesco.



Negli ultimi anni si è parlato molto delle case popolari, per i problemi legati all'accaparramento “ai limiti della legalità” di queste abitazioni e per la condizione strutturale della zona. Molti abitanti del luogo non hanno apprezzato i molti articoli e servizi fatti negli ultimi anni che hanno segnalato le diverse contraddizioni di questa “area periferica”, che è stata definita “ghetto sociale” e analizzata sotto il profilo sociologico.



E' certo comunque che se il quartiere viene ripetutamente segnalato dai mezzi di informazione il problema evidentemente esiste, almeno per una parte della popolazione, altrimenti sarebbero incomprensibili le continue segnalazioni. Secondo il parere di molti “La Gescal”, come è ancora definita la zona, è “una contraddizione” all'interno di un zona storica e turistica come Tuscania, che influirà decisamente sul giudizio globale del paese.



Un percorso particolare questo, anche perché dopo il tremendo terremoto del 71', queste case vennero progettate per essere a livello di eccellenza e ricreare il concetto di piazza dei piccoli borghi. Un progetto che evidentemente, secondo una parte parte dell'opinione pubblica è fallito e sul quale, forse l'amministrazione deve agire attraverso opere di ristrutturazione e mantenimento se continua a cullare l'idea di proporre Tuscania come patrimonio internazionale dell'Unesco.

Stefano Mattei