Tanto fece e si adoperò Gianfranco Fini che restò senza partito; anche se è rimasto con 40 deputati ed una corrente di centro, meglio dire di centrosinistra.
Il presidente della camera pretende il ruolo di"pivot" per dialogare al centro e con il pd, sapendo benissimo che non sarà mai più il leader del centrodestra. Il tandem Berlusconi-Bossi funziona eccome, quasi come un "patto d'acciaio", fin quando almeno il premier soddisferà le "elettoralmente correct" richieste della Lega.
La quale molto probabilmente ha intenzione di presentare Giulio Tremonti come candidato-premier per le prossime politiche del 2013.Forse sarà uno scontro Fini -Tremonti e tra i due non è mai circolato grande feeling. Nel frattempo mentre si formano le squadre e si fa campagna acquisti, si parlerà molto di riforme, se ne parlerà proprio tanto.
Non credo però che si raggiunga nulla di positivo, tranne qualche nuova legge che vada a sistemare gli eterni problemi di Silvio. La situazione paradossale è che il popolo scontento e schifato, invece di convogliare il voto in un'unica direzione per cambiare, proprio non va più a votare.
Tutto ciò fa si che i partiti perdano dei contributi elettorali, ma non sposta di molto il trend e non risolve alcun problema. Non vorrei esagerare, ma non mi meraviglierei di certo, se uno dei prossimi senatori a vita fosse Piero Marrazzo o Calisto Tanzi.
LUIGI CARDARELLI