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NITRITI DI PRIMAVERA: QUALE FUTURO?
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 23/06/2010 05:21:17
GIORGIO CAPONETTI PARLA AI CITTADINI IN PUBBLICA ASSEMBLEA

Giorgio Caponetti ha scelto il più trasparente dei metodi per parlare del futuro di Nitriti di Primavera: ha convocato in piazza i cittadini. Sabato scorso nella piazza del giardino comunale, una piccola ma significativa folla, ha appreso dalla voce del direttore artistico della Compagnia Maremmana Eventi, la società che ha inventato, promosso e realizzato a Tuscania, uno degli eventi fieristici di livello nazionale dedicati al cavallo e alla cultura rurale più importanti d’ Italia, quali sono i problemi e le difficoltà, che se non risolti, possono portare alla fine di questa straordinaria iniziativa.

“Prima che possano essere diffuse false informazioni, nascere equivoci e si scateni la classica discussione da chiacchiere da bar – ha voluto premettere Giorgio Caponetti – ho deciso di organizzare questa pubblica assemblea per rappresentare quali sono i problemi che abbiamo incontrato nell’edizione 2010 e ancora di più quale futuro attende Nitriti di Primavera. E’ bene che si sappia che l’attuale amministrazione non ha alcuna responsabilità di questa situazione ”.

Alla pubblica assemblea hanno partecipato anche il sindaco Natali, il vice sindaco Staccini ed altri amministratori ai quali Caponetti si è rivolto chiedendo di affrontare i problemi esposti pur nelle distinzione dei ruoli che competono ad ognuno. Ripercorrendo tutta la storia e il veloce sviluppo della manifestazione fieristica, Caponetti ha illustrato la complessità della macchina organizzativa, senza tralasciare neanche i dati economici della manifestazione sia per quanto riguarda i costi che i ricavi.

Nitriti di Primavera come tutte le manifestazioni che rivestono un interesse di natura, scientifica, didattica, culturale ed infine turistica, può essere realizzata grazie ad una fattiva collaborazione delle istituzioni. E sono tante le istituzioni che hanno riconosciuto la validità di questa iniziativa fieristica che si svolge a Tuscania: il ministero delle politiche agricole, l’unire, la Regione Lazio, l’ Unioncamere, la Camera di commercio, la provincia, l’Università della Tuscia, le associazioni di categoria e di settore e non ultimo il comune che ha concesso in comodato gratuito l’area del Pratino.

“Quest’anno purtroppo è venuto meno una parte rilevante del sostegno economico di alcuni enti – ha detto Caponetti – la Regione Lazio ad esempio non ha erogato alcun contributo e parliamo di centottantamila euro, così pure l’Unioncamere anche se per una cifra molto modesta, è vero invece che il ministero delle politiche agrarie ha triplicato il proprio contributo portandolo da dieci a trentamila euro. Il bilancio nonostante questo non ha riportato perdite perché gli allevatori sono giunti a proprie spese da ogni parte d’Italia ad eccezione chiaramente dalle due isole maggiori.

Alcuni fornitori di importanti servizi come quelli della fonica e dell’energia hanno lavorato e messo a disposizione gli impianti senza alcun compenso”. Venendo meno questi importanti contributi il futuro di Nitriti di Primavera è pesantemente compromesso.

“Cosa fare allora – ha concluso Caponetti – non abbiamo una soluzione già pronta, bisogna pensarla insieme, abbiamo tempo fino al prossimo settembre per decidere cosa fare. Sarebbe utile che l’amministrazione comunale promuovesse un Ente Fiera in modo tale che la Compagnia Maremmana Eventi sia impegnata esclusivamente nella realizzazione di Nitriti di Primavera”.

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