“Un provvedimento dannoso, cervellotico, ed estemporaneo, che va a penalizzare una zona a forte vocazione commerciale, senza portare alcun vantaggio alla viabilità complessiva della città”.
Così gli esponenti della Rosa per l’Italia-Udc, di Tuscania giudicano la decisione dell’Amministrazione Comunale, di perseverare nel tenere chiuse Via Roma e Via Torre di Lavello, al traffico veicolare, nei fine settimana, e nei prefestivi e festivi, anche nel periodo invernale.
“Avremmo potuto comprendere il provvedimento, che per altro potrebbe essere utile in estate, se questo fosse stato inserito in un più ampio progetto di razionalizzazione della viabilità, nel centro storico di Tuscania – prosegue la nota – ma così com’è, con la sola prescrizione prevista per un’unica zona, riteniamo la misura dannosa e inefficace, in una stagione in cui maltempo e minori flussi turistici già riducono il movimento.
Non comprendiamo, infatti, perché le numerose attività commerciali e di ristorazione che si trovano nell’area (8 ristoranti, 1 albergo, 1 bar, una yogurteria, più altri negozi, che hanno visto contrarsi sensibilmente gli incassi) devono fare i conti con il divieto di accesso, esteso per altro fino alla mezzanotte dei giorni indicati, mentre gli altri esercizi del centro storico sono esclusi da qualsiasi forma di limitazione del traffico.
E’ evidente che così com’è concepito, il divieto è solo una forma di pesante penalizzazione del tessuto commerciale di Via Roma e Via Torre di Lavello, come, per altro, dimostrano i forti malumori che stiamo registrando tra gli addetti ai lavori. Del resto questa Amministrazione sta confermando la propria inadeguatezza a fronteggiare le necessità della città, pure a causa dell’incapacità di mantenere quanto promesso in campagna elettorale.
E’ questo il caso, sempre per restare in tema di viabilità, della mancata abolizione del ticket annuo di 20 euro per i parcheggi dei residenti. Nonostante prima delle elezioni la lista del sindaco si fosse impegnata ad abolire il balzello, questo è ancora ben presente, con l’Amministrazione che sta provvedendo, anche in questi giorni, a incassarne i proventi, con l’ulteriore aggravio, per i cittadini, di un euro e 10 centesimi del bollettino postale usato per il pagamento” conclude la nota.