CENTRO ANZIANI: ANCHE LA COMMISSIONE CONSIGLIARE VUOLE VEDERCI CHIARO NEI BILANCI DEGLI ULTIMI ANNI
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 08/06/2010 08:49:06
La commissione consigliare dei Servizi Sociali chiamata in causa per esprimere un parere di legittimità, da Ezio Brachetti in qualità di consigliere comunale delegato dal sindaco anche per le questioni che riguardano il centro anziani, ha chiesto al comitato di gestione in carica di produrre tutti i documenti degli ultimi otto anni che hanno a che vedere con la contabilità e la movimentazione economica del centro anziani.
La richiesta ufficiale dei documento contabili è stata sottoscritta da Leopoldo Liberati quale presidente della commissione consigliare ai Servizi Sociali. I documenti, richiesti con somma urgenza, saranno disponibili per essere visionati dalla commissioni entro la giornata odierna.
In considerazione del gran numero di annualità richieste, dal 2002 al 2009 ma anche dalla tipologia dei documenti interessati alla verifica, dai verbali di approvazione dei bilanci, ai bilanci stessi e a tutta la documentazione contabile relativa alle entrate e alle uscite, la commissione avrà il suo da fare per verificare la piena rispondenza dei numeri con le attività esercitate nel periodo preso in esame.
Dai contenuti ma anche dal tono, utilizzato dal delegato Ezio Brachetti nel documento con il quale ha investito i numerosi organi comunali per ottenere un parere di legittimità sulla situazione del centro anziani, questa iniziativa della commissione consigliare ai servizi sociali non costituisce una sorpresa. Lo stesso Ezio Brachetti ha più volte dichiarato pubblicamente la propria difficoltà a ricostruire le movimentazioni economiche che hanno caratterizzato gli ultimi anni di attività del centro anziani.
Dalle informazioni assunte presso il centro anziani, risulta che il delegato Brachetti non dovrebbe incontrare alcuna difficoltà, perché il comitato di gestione del centro anziani non ha una sua autonoma capacità di spesa.
I finanziamenti che giungono dagli enti locali superiori, provincia e regione, vengono accreditati nelle casse del comune stesso per essere poi spesi con assoluta ed inderogabile specifica destinazione d’uso per rendere esecutive le attività previste dai progetti finanziati.
In estrema sintesi, quello che risulta difficile comprendere a molti cittadini, è come fa il comune a non sapere dove sono stati spesi i soldi del centro anziani, se ha provveduto lui stesso a saldare i conti, dei vari fornitori di beni e servizi relativi ai costi sostenuti per la realizzazione delle attività del centro.