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I CANI CONTINUANO A SCRIVERE A TOSCANELLA – CI SCRIVE BANANA.
Pubblicato da Luigi Pica in Articoli Toscanella • 20/07/2010 16:43:01
Lunedì 19 luglio verso le ore 9.00 in via Fabio Filzi (per la strada che va a Viterbo) gli operai del comune di Tuscania hanno trovato un cane abbandonato al quale è stato subito messo il nome BANANA, prontamente gli operai hanno accompagnato la povera bestia al canile “Rifugio Speranza”.



E’ lui stesso che vi racconta l’incredibile storia:

Ciao sono BANANA, mi potete vedere nella foto, sono carino vero? Carino ma poco fortunato, questa ve la voglio raccontare:

Questa mattina due operai del comune (che ringrazio), mi hanno accompagnato al canile “Rifugio Speranza”, “sono salvo” mi sono detto, ma non sapevo che cominciava la mia odissea. I volontari del canile hanno detto che per queste cose bisogna telefonare al veterinario della ASL, poi alla Polizia Locale e quindi all’accalappiacani, una trafila difficile, ma non mi arrendo. Telefono al comune di Tuscania (come faccio a telefonare..?? con che cosa..? ma con il telefonino…!! ce l’hanno porci e cani…!!)

telefono:


“Pronto Comune di Tuscania? Chi è...? sono BANANA, no, non sono il coordinatore degli operai, sono un cane, un cane abbandonato, mi hanno raccolto due operai del Comune questa mattina verso le 9.00 in via F. Filzi e mi hanno accompagnato al canile Rifugio Speranza, ho chiesto di entrare, ma mi hanno risposto che bisogna telefonare al veterinario ASL poi alla POLIZIA LOCALE poi all'accalappiacani.. per favore potete farlo Voi che ho il telefono scarico..?”

Sono le 9.10, telefono alla Polizia Locale:

“Pronto? Sono sempre io .. Banana, il cane abbandonato... come? Il veterinario della ASL è in ferie?.. non potete chiamarne uno reperibile e che c..zo!! qui ade’ ‘n callo che se crepa!!!” (anche se per fortuna che mi hanno rifocillato qui al Rifugio).

Nel frattempo gli operai, che hanno altro da fare, si allontanano:

“Mo che fate ve ne annate..? Nun me lasciate, che fo’ ‘na finaccia…!!”

Ma gli operai devono fare il loro dovere e se ne vanno, resto con un Tipo che era venuto al canile per caso a consegnare un cucciolo adottato per darlo al nuovo padrone (il piccolo non lo sa, ma ha un culo come un’ora di notte…!!), incomincia ad occuparsi lui della mia questione, anche perché è ormai risaputo che se non sei un elettore, “ti trattano come un cane” (appunto).

Il Tipo comincia a telefonare, telefona qui, telefona là, ma nun trova un “cane” che je risponne. S’incazza. Mi prende e mi carica sopra la Jeep, “però… se sta comodi su la Jeep…!! Ma ‘ndo me porta..?? Nun ce credo. Me porta in Comune, era tanto che volevo vede’ ‘l Comune de Tuscania da dentro.”

Il tipo cerca di farmi entrare, ma interviene l’assessore: “E no. Qui le cane nun entrono..!!”

Replica il Tipo: “ma qui fuori, non c’è il cartello – noi non possiamo entrare -”

S’incazza l’assessore: “mò… chiamo le Guardie”

E il Tipo: “guarda che si chiama Polizia Locale e no Guardie, se no s’incazzano”

E l’assessore: “Guardie o Polizia Locale, le cane nun entrono”

Il Tipo ubbidisce e con il guinzaglio mi lega ad una colonnetta della gradinata. Gli metto pena e mi chiede se è il caso di prendere una bottiglia d’acqua giù al bar di Sacchettino.

Mentre ero legato alla colonnetta, esce il vicesindaco che redarguisce il mio amico (il Tipo di prima) che lo accusa di usare “gesti plateali” (legare il guinzaglio di un cane alla colonnetta è un “gesto plateale” quasi da commedia dell’arte) ma il gesto sembra funzionare tanto che il vice sindaco chiama il comandante delle Guard…, pardon, della Polizia Locale, il comandante Belli che ordina di piantonarmi (caz… come sono importante..) fino al trasferimento di non so ancora dove.

Non mi trovavo male, stavo ben ancorato ad una colonnetta, un tizio mi faceva da Guardia (questa volta lo posso dire..) faccio due chiacchiere, lui mi parla, io abbajo, che vuoi di più..?? Intanto il tempo passa e sono le 12.40 ed io ciò ‘na sghecia de fame che me viene quase da abbajà… quando tutta ‘na vorta, arriva ‘na Jeep, arriva ‘l famoso vetrinajo che in un baleno, me mette ‘l microcippe, me visita, dice che ciò ‘na salute de ferro e…. manco ha finito de fa’ tutte ‘ste rifiniture con me, che arriva ‘n’antra Jeep (..aaazz, ogge le Jeep se sprecono..!!) un po’ più grossa fornita de gabbia, senza troppe comprimente, me mettono ‘n gabbia come un mafioso e me portono via, ‘ndove..?? Al canile de Viterbo..!!

Io intanto adesso sto qui al Canile de Viterbo ma me sarebbe piaciuto tanto de sta a Tuscania, anche perché m’avevono detto che avevono da fa ‘n canile novo, sapete niente? Io ero fuggito apposta…!! M’è toccata ‘na bella fregatura…!!

Qui al canile de Viterbo ho ‘ncontrato altre cane de Tuscania che m’hanno detto che al comune je costamo 2,50 euro al giorno, poe 80 euro le vonno pe’ la cattura. Mo’ 2,50 euro parono poche, ma in 30 giorne so’ 75 euro e si semo 10 cane de Tuscania, so’ 750 euro al mese (saremo cane… ma le conte del serva, le sapemo fa….), quase l‘ndennità netta che pia ‘n’assessore.


Ch’hae detto? “che ce frega paga ‘l commune..??” E no, pure le cane ormae lo sanno, chi paga sete voe cittadine e elettore. E più sete popolo pecora e più pagate.

Ringrazio Giggepica che m’ha ospitato ‘nde ‘sto sito, che si nun c’era ‘sto sito, tante cazze nu’ le sapevete, anze approfitto pe’ ricordaje che ciaveva promesso, quanno scenneva da la montagna come Mosè, che ce portava a fa ‘na passeggiata a piazza del Comune. Guarda, che ce contamo…!!

Un caro saluto da un cane chiamato Banana, che fa ‘na vita da cane, che lo fanno magna’ come le cane, ma che ha anche una dignità che qualcuno nun rispetta
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