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L'ULTIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO EVIDENZIA CREPE NELLA MAGGIORANZA
Pubblicato da Stefano Mattei in Nuovo Corriere Viterbese • 30/09/2010 09:27:21
L'ultimo consiglio comunale, più che per i punti all'ordine del giorno, che erano delle leggere variazioni sul bilancio, ha evidenziato incrinature all'interno della maggioranza.

Questa fragilità ha scatenato l'opposizione che ha iniziato a incalzare il gruppo di Natali tanto che, in un clima di tensione, la seduta addirittura è stata sciolta in anticipo su richiesta dello stesso sindaco.

All'inizio della riunione è stato Franco Ciccioli a esprimere le proprie perplessità. “Prima di passare al secondo punto dell’ordine del giorno- ha detto il presidente del consiglio comunale- devo fare una precisazione: poiché ho chiesto alla maggioranza di vederci per poter fare un incontro sulla situazione dell’ordine del giorno e questo è venuto meno, penso oggi di non partecipare a questo consiglio, mi sostituirà Fusco”.

A questo punto Ciccioli ha abbandonato la seduta. Da tempo esistevano sospetti di alcuni dissensi tra lui e Natali, ma questo è stato il chiaro segnale che la rottura non è soltanto una voce.

Anche l'assenza di Maccarri, ufficialmente per un impegno, ha posto il sospetto di alcune sue divergenze di idee con il suo stesso gruppo. Per questo l'opposizione ha iniziato a intervenire sulle spaccature della maggioranza e ha chiesto spiegazioni anche sulla posizione di Paolo Sensi, il primo ad aver esposto pubblicamente il suo dissenso, per poi rientrare rapidamente “nei ranghi” con diverse smentite.

Sensi nell'ultimo consiglio, ha fatto comunque dichiarazioni molto caute, ribadendo che è stato eletto in questa maggioranza che continua a seguire, nonostante la minoranza ha chiesto la divulgazione della sua lettera al sindaco Natali (scritta nel momento della sua “rottura”), che è stata protocollata, quindi teoricamente un atto pubblico.

Oltre la lettera di Sensi, Liberati ha chiesto spiegazioni sulla Tarsu, ma a quel punto la tensione era già altissima e tutte le questioni di reale importanza sono sembrate venire in secondo piano rispetto alle lotte personali.

Natali ha attaccato aspramente Liberati dicendo che “in venti anni di partecipazione al consiglio non capisce niente”, a quel punto l'esplosione totale, con insulti durissimi da ambo le parti, fino a che il sindaco, evidentemente innervosito, ha chiesto la conclusione della riunione.

Dato che, per regolamento, questo diritto spetta al presidente del consiglio e mancando Ciccioli, è stato Fusco a dover chiudere la seduta, nella confusione generale. Oltre le tante prospettive politiche che questa riunione apre, bisognerà valutare anche se ci sono errori di forma sulla validità di questa tragicomica seduta del consiglio.

Stefano Mattei


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