POPOLARI CONTRO STACCINI SUL RISTORANTE PIAZZETTA
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Stefano Mattei in
Nuovo Corriere Viterbese 21/03/2010 08:57:34
Polemica dei popolari liberali sulla gestione da parte del comune delle ultime cause legali in atto, in particolare per quanto riguarda la situazione del ristorante “La Piazzetta”.
“Tutti sapevano che la situazione finanziaria del comune di Tuscania non era delle migliori- dicono i popolari liberali- per questo speravamo che qualcuno avesse le idee chiare per risolvere la questione. Nella realtà dei fatti ci stiamo incamminando in a spirale giudiziario economica le cui conseguenze sono inimmaginabili.
E' di questi giorni la richiesta di risarcimento per 500 mila euro da parte di un operatole commerciale al quale il comune non ha rinnovato la convenzione e ha revocato il suolo pubblico.
L'azione intrapresa da questo operatore economico tende a difendere la la propria azienda in virtù di una serie di autorizzazioni rilasciate precedentemente dal comune che tramite l'assessore agli affari generali Staccini Roberto apre un procedimento di revoca del suolo pubblico, ordina alla società di demolire il manufatto e si costituisce parte civile nel processo.
Fin qui tutto sembrerebbe normale, in realtà lo stesso assessore Staccini in un articolo di giornale apparso giorni fa cade in una macroscopica contraddizione dichiarando di sperare che l'operatore commerciale vinca la causa di fatto ammettendo di avere sbagliato. Quindi l'amministrazione apre un contenzioso e poi spera di perde la causa e quindi pagare 500 mila euro di danni. Non permetteremo certo di mettere le mani in tasca dei cittadini, se qualcuno ha sbagliato spetterà alla Corte dei Conti decidere chi paga.
Che fine faremo con le tante cause aperte in questo ultimo periodo, quella con l'addetto al cimitero, quella per la legna, quella per la cessione del verde pubblico, quella per il licenziamento dei due vigili urbani precari. Talvolta in politica accettare i consigli dell'opposizione rende i problemi più semplici”. Oltre questa contraddizione di Staccini che nell'articolo citato dice “se la questione si risolverà a favore del ristorante saremo contenti”.
La questione della “Piazzetta” aveva comunque indignato l'opinione pubblica che considerava la costruzione in esame assolutamente scandalosa dato che si trova all'interno del parco torre di Lavello, uno dei simboli del paese. Sulle varie cause in corso, la preoccupazione dei tuscanesi dovrebbe essere giustificata, ma è normale che prima o poi i nodi del passato “tornino al pettine” e ed è disdicevole considerando che dovrebbero essere i governi ad avere paura dei cittadini e non il contrario.