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I GRAVI PROBLEMI DELLA GESCAL
Pubblicato da Stefano Mattei in Nuovo Corriere Viterbese • 23/07/2010 07:10:42
L'ultimo consiglio comunale ha nuovamente messo in evidenza i gravi problemi delle case popolari Ater, conosciute come “Gescal”. Nella stessa riunione è stata approvata la proposta dell'assessore ai servizi sociali Ezio Brachetti per richiedere alla regione un trattamento particolare dei richiedenti delle case popolari di Tuscania.

La proposta prevede di valutare la questione che le case disponibili hanno una metratura alta, mentre i nuclei familiari dei tuscanesi sono ridotti e questo potrebbe sfavorire i richiedenti. La questione ha fatto molto discutere in passato, quando dato che parte dell'opposizione, soprattutto nella persona di Serenella Pallottini considerava che questo possibile provvedimento potesse essere discriminante per gli extracomunitari, che spesso hanno nuclei familiari più alti degli italiani.

Nonostante le problematiche di ordine “morale”, che comunque si sono “sgonfiate” rapidamente, l'approvazione del punto all'ordine del giorno da parte della maggioranza porta semplicemente ad attendere una risposta da parte della regione sulla questione.

Il problema che comunque ha reso il consiglio veramente acceso è quello dell'occupazione. “E' scandaloso quello che succede alla Gescal”. Ha detto il sindaco Natali. Al quale hanno fatto seguito diverse dichiarazioni di molti esponenti del consiglio, concordi nel riconoscere l'annosità del problema. “Un mio parente, titolare di una delle case ha avuto un malore- da detto una signora del pubblico intervenuta nel consiglio- ed è stato ricoverato, ora viviamo nella paura che la sua casa durante la sua assenza possa essere occupata, cosa devo fare, portarlo nella casa moribondo?”.


A quel punto ci sono state grosse lamentele da parte del pubblico, dato che l'atteggiamento dell'amministrazione in materia è stato piuttosto vago ed è rimasta nell'aria una certa incertezza, che non ha dato sicurezze alla signora, ma anche logicamente a tutti i cittadini presenti. “Se la casa viene occupata in caso di assenza- ha specificato il presidente del consiglio comunale Franco Ciccioli- è violazione di domicilio e ci può essere l'intervento delle forze dell'ordine- certamente in caso di morte del titolare, come il caso limite dell'occupazione durante un funerale, possono sorgere problemi e questa è una eventualità possibile”.

“La verità è che coloro che hanno occupato le case con i mobili poi non se ne sono più andati”. Questa replica dell'assessore Fiorini ha riportato la situazione nella confusione e non solo all'interno delle sale del consiglio comunale, ma sembra essere questa l'attuale situazione delle case ex Gescal. Una situazione che continua ad indignare i cittadini e a preoccupare i residenti legittimi, dove la legittimità sembra essere diventato un concetto pericolosamente relativo.

L'amministrazione ha comunque comunicato di avere contattato il prefetto per istituire un tavolo con lo stesso Aronica, la presenza dei responsabili dell'Ater e dell'opposizione oltre la maggioranza del comune di Tuscania, questo secondo le parole dell'assessore Ezio Brachetti “Per sradicare definitivamente il problema”.

Stefano Mattei


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