CONSIGLIO COMUNALE DEI GIOVANI: RISPONDE IL SINDACO.
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Gabriele Sandoletti in
Nuovo Corriere Viterbese 10/09/2010 08:56:18
La vicenda del consiglio comunale dei giovani tiene banco all’interno della cronaca bianca tuscanese. In seguito alle rimostranze di un gruppo di giovani ragazzi riportate in un recente articolo, il quale biasima in maniera edulcorata ma decisa la mancata applicazione(oltre i termini di scadenza previsti) da parte dell’attuale amministrazione della delibera del 14/3/2009 che avrebbe garantito l’istituzione di tale consiglio e alla conseguente sollecitazione dell’assessore provinciale alla gioventù, Paolo Bianchini, si attendevano risposte e delucidazioni che potessero giustificare in qualche modo una simile mancanza.
Per questo abbiamo chiesto spiegazioni al sindaco Massimo natali: “Ritengo che il consiglio dei giovani- dice il sindaco- sia senza ombra di dubbio un organo istituzionale preponderante mirato all’avvio dei giovani ragazzi alle prime esperienze in un campo tanto ostico quanto interessante come quello della politica. Non ho mai svilito né sottovalutato-continua Natali- il ruolo che i giovani potrebbero avere all’interno dell’amministrazione di un comune.
Lo dimostra il fatto che l’istituzione di questo organo rientra in uno degli obbiettivi del programma elettorale del nostro partito. Ciononostante, i problemi che affliggono Tuscania sono numerosi e vanno risolti con ordine di importanza. Urge l’attenzione di priorità che non possono essere per alcun motivo trascurate e per le quali ci stiamo adoperando al fine di trovare una possibile soluzione. E l’istituzione del consiglio dei giovani non è, almeno per ora, una priorità. È per questo motivo che, a distanza di più di un anno dall’approvazione della delibera, non si è potuto dare spazio alla realizzazione di questo progetto. Non è ancora il momento. Per quanto riguarda poi alcune dichiarazioni riportate nell’articolo precedente, dissento da quanto scritto in merito alle presunte ripetute sollecitazioni dei ragazzi. In realtà, sono venuti a parlare con me una sola volta, non una di più. Quella volta gli avevo spiegato la situazione e gli avevo detto che a tempo debito avrei pensato anche a loro.
Tuttavia, nessun’altra richiesta scritta mi è mai arrivata. Come ripeto però, non è mia intenzione glissare sull’importanza di questo punto che verrà ripreso non appena risolte alcune gravi problematiche che attanagliano il nostro paese.”
Gabriele Sandoletti