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CASE EX GESCAL EMERGENZA INFILTRAZIONI IN MOLTI APPARTAMENTI PIOVE COPIOSAMENTE
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 11/12/2010 02:05:06


In molti appartamenti del quartiere ex Gescal, l’umidità e la muffa causate dalle infiltrazioni di acqua piovana dalla terrazze, rendono disumana la vita degli inquilini. “Guardate in che situazione di degrado dobbiamo vivere – afferma una signora indicando i soffitti della camera da letto e della cucina – ogni sera devo asciugare il soffitto prima di andare a dormire.

Almeno una volta alla settimana invece passo un panno imbevuto di candeggina per cercare di evitare il formarsi delle muffe. Sono costretta ad usare il cloro perché mio figlio è allergico alle muffe. Se non faccio così gli si moltiplicano gli attacchi di rinite ed asma”. Interi blocchi di fabbricati sono fortemente danneggiati dalle infiltrazioni d’acqua.

Almeno il trenta per cento degli appartamenti hanno bisogno di essere riparati. Praticamente più di cento abitazioni. “Il problema delle infiltrazioni d’acqua si è aggravato dopo che l’impresa Anacapri di Caserta alcuni anni fa ha inspiegabilmente rimosso anche le impermeabilizzazioni dei terrazzi che non avevano mai creato problemi – afferma Alessandro Gentili responsabile del sindacato Asia – da quel momento le infiltrazioni si sono verificate anche e dove non c’erano mai state.

L’Ater ha pagato all’Anacapri oltre sei miliardi di lavori ed in cambio abbiamo ottenuto dodici miliardi di danni”. I problemi più gravi si evidenziano in Via VI Febbraio ’71 Blocco H dove dal 2008 ad oggi la guaina è stata posata per tre volte senza che il problema sia stato risolto.

Nel blocco H3 invece le impermeabilizzazioni sono state realizzate per ben cinque volte, l’ultima in ordine cronologico lo scorso mese di giugno, nonostante ciò ancora piove nelle case. “Nei giorni immediatamente successivi alla prime piogge stagionali come sindacato Asia abbiamo provveduto a recapitare all’Ater decine di richieste di intervento – spiega Gentili – qui non si tratta più di rincorrere l’emergenza c’è bisogno di un intervento strutturale risolutore.

Non sopportiamo più neanche di essere considerati cittadini di serie B. Trecentocinquanta famiglie rappresentano per Tuscania oltre il dieci per cento della popolazione. Eppure ci si accorge dei nostri problemi soltanto nelle campagne elettorali. Non siamo però più disponibili a farci prendere in giro da nessuno”:


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