RISTORANTE “LA PIAZZETTA” IL VICESINDACO ROBERTO STACCINI RISPONDE ALLE ACCUSE DEI POPOLARI LIBERALI
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 23/03/2010 20:43:38
Il vicesindaco di Tuscania nonché candidato alle provinciali per il PdL per il collegio Tuscania- Marta interviene su quanto apparso su alcuni giornali in questi giorni. Staccini afferma che “visto l’articolo apparso su alcuni quotidiani riguardante la vicenda che vede coinvolto il ristorante “La Piazzetta” in cui si evincono false notizie e accuse da parte dei Popolari Liberali il cui rappresentante tengo a sottolineare neanche si firma, vorrei fare alcune precisazioni e chiarimenti atti a far capire a tutti i cittadini che le scelte di questa amministrazione sono sempre prese con il totale rispetto delle leggi e per la buona gestione della cosa pubblica.”
“Per quanto concerne questa situazione- aggiunge Staccini - ritengo doveroso, prima di andare a puntualizzare alcuni punti che nell’articolo in questione non erano per niente menzionati e che sono necessari per l’analisi del caso, comunicare a tutti i cittadini che il TAR del Lazio, a cui era ricorsa la proprietaria, ha rigettato la richiesta di sospensiva con una motivazione che di fatto da ragione all’operato dell’amministrazione.
Già da questo primo punto, il rappresentante dei Popolari Liberali e del Popolo Etrusco che accusa a me e all’amministrazione di intraprendere troppe azioni legali e ci suggerisce di accettare i suoi consigli viene smentito.
Per tornare ai motivi della nostra decisione, che ad oggi è risultata giusta, ritengo legittimo informare i cittadini su quali basi e dati di fatto è stata presa. Il 18/08/2009 nei confronti della proprietaria dello stabile è stato attivato un procedimento atto a valutare il presunto abuso edilizio della struttura.
A questa conclusione si è giunti in quanto dall’analisi della documentazione allegata alla pratica per la richiesta per il rilascio del permesso di costruire dal titolo “sostituzione manufatto con altra struttura” sono assenti sia l’approvazione da parte della Soprintendenza per i Beni architettonici e Paesaggistici come richiesto dall’art. 14 del piano particolareggiato per la ricostruzione ed il restauro del centro storico e sia il formale rilascio del permesso a costruire. L’atto, di cui sopra, è di conseguenza da reputarsi nullo poiché il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica non rientra tra quelli oggetto di subdelega ai sensi della Legge regionale 59/95 non essendo il presente caso compreso fra quelli presenti all’art. 1.”
“Quindi- afferma il candidato PdL Staccini- dai dati in possesso e da una attenta e corretta analisi di quanto sopra esposto questa amministrazione ha ritenuto lo stabile essere a tutti gli effetti abusivo. Quindi come è previsto dalla legge, di cui questa amministrazione è rispettosa, ha ritenuto idoneo andare ad avviare tutte le procedure che in questo caso si attivano al fine di andare a intervenire sulle opere abusivamente realizzate. Ecco che quindi è stato notificato alla proprietaria l’obbligo della demolizione e del ripristino dello stato dei luoghi a propria cura e spese.
” Staccini poi tiene a sottolineare che “nell’articolo accusatorio mi sembra doveroso sottolineare che non sono assolutamente vere le mie affermazioni in cui dichiaro di sperare che l’operatore commerciale vinca la causa e ammetto un mio errore in merito a questa vicenda.
” Infine dichiara Staccini “visto che il portavoce dei popolari liberali sottolinea il fatto delle numerose cause che il comune si trova a fronteggiare vorrei sottolineargli che, come lui sa bene, queste sono derivanti da una cattiva gestione della cosa pubblica effettuata dalle precedenti amministrazioni di cui anche lui ha fatto parte. Questa amministrazione comunale a differenza delle altre che l’hanno preceduta, sta dando un taglio netto e chiudere finalmente tutte quelle questioni spinose che da anni sono presenti in comune e che le passate amministrazioni volutamente non hanno mai risolto.”